Vegliate

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

 

 

 

 

E tu,   sei pronto?

 

Dormi.

Stai con gli occhi chiusi.   Non lo vuoi sentire, non lo vuoi sapere.  Non lo vuoi vedere, Dio.

Non guardi,  non senti,  non cerchi.     Non vai.

Non aspetti, non desideri,  non palpiti.     Non ci sei.

E rimani senza.    Rimani vuoto.  Rimani solo.

 

 

Vegli.

Stai sveglio.  Con gli occhi aperti.     Lo desideri,  lo cerchi.   Lo chiami, con gli occhi,  Dio.

Con gli orecchi tesi.     Lo ascolti, lo senti. Riconosci i segni.   Sono il suono dei suoi passi.   Il battito del suo cuore.

Con le braccia aperte.      Gli prepari il posto.   Gli fai il posto, nel tuo cuore.

 

E aspetti   che lui

lo riempie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco viene

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.  Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.  Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.  State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

 

 

 

Tanta violenza.    Tanto terrore.   Tanto dolore.     Tanta incoscienza.

Ti invade.   Ti schiaccia.   Ti distrugge.  Ti spezza.       Ti leva il respiro.

E sei lì abbattuto.    Caduto.   A terra.     Il tuo cuore è a terra.   Pieno di ansia e angoscia. Pieno di paura.   Morto di paura.       Chi ti può salvare?

 

Solo un Dio lo può fare.   Solo un Dio può arrivare  a tanto.    È un Dio viene.  Viene per te.   Viene a liberarti.   Viene a salvarti.

 

Alzati.   Tirati su.   Risollevati.   Rialza il capo.      Guarda il cielo,  e attendi.

Attendi , non più la paura.     Attendi la gioia.   Attendi il volto di chi sta per venire a liberarti.   Il volto del Signore.     Il volto del Figlio di Dio.

 

Ecco il Natale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vegliate!

 

 vergini-sagge-e-stolteIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

 

 

 

 

 

L’amore è attesa.  L’amore è desiderio. L’amore è sospiro. L’amore è sogno dell’incontro. È braccia tese.  È sguardo acceso, è occhi protesi,  a un incontro.

Sei opera di Dio,  plasmato dalle sue mani.  Amato,  pensato da Dio.  Inviato da Dio con un compito,  qui.  Ma non sei solo.

Dio viene.  Squarcia il cielo e scende.  Viene da te, lui per primo.  Ti viene incontro per primo.  Con il Figlio, nel Figlio.  Per incontrarti  nell’amore vero.  Nel sospiro, nello sguardo, nell’attesa.

Non sai come,  non sai dove,  non sai quando.  È misterioso,  divino,  profondo.  Perché non è un momento tuo.  È di Dio.  È suo.

Se dormi non lo vedi.  Non lo senti.  Non lo vuoi.  Non ci stai.   Se dormi,  hai chiuso gli occhi  e il cuore.  Ti sei annullato.  Ti sei negato.  Ti sei oscurato.

Apri  gli occhi.  Veglia, scruta.   Attendi.  Tendi gli orecchi.  Protendi il cuore.   È il tuo Signore che viene.  E tu non puoi stare senza di lui.  Non puoi perderlo.  Vivi per lui.

Veglia.  Lo aspetti con la lampada accesa dell’amore per lui.  Lo attendi con  l’amore.

Lo attendi con il desiderio,  con il sospiro.

Lo attendi  con le braccia tese.

Lo attendi  con  il suo volto,   negli occhi .