Discepolo

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:  «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.  Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.  Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.  Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.   Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

 

 

Quale è la classifica del tuo cuore?  Chi c’è al primo posto?  Cosa ami più di ogni cosa? Veramente, concretamente, assolutamente?

I figli, la moglie, il padre, la madre, è naturale!   No!  Li ha fatti Dio,  te li ha dati Dio,  sono di Dio.  Senza Dio,  non esistono.  Senza Dio, non esisti neppure tu.  Quindi metti Dio al primo posto.  All’inizio, all’origine di tutto.  Se lo riconosci, se lo fai veramente, se lo ami più di ogni cosa e prima di ogni cosa,  allora  Dio è tuo Padre e tu suo figlio.  Come Gesù.  E sei suo discepolo.

Portare la croce.  Chi me lo fa fare?  Faccio di tutto per evitarla, per dimenticarla, per eliminarla. Andarla a cercare,  prenderla, proprio no, non ce la faccio.  No!  Prendere la croce,  non significa cercare il dolore.

Se sei come Gesù, se scegli la verità, se sei sincero, chiaro, vero,  ti mettono in croce. Se scegli la giustizia, se combatti, lotti  per la giustizia,  sei un ostacolo,  e ti mettono in croce. Se vivi il bene, l’amore e il perdono,  sei un inciampo, e ti mettono in croce.  Se non servi  i ricchi,  se servi e aiuti i poveri, i malati, gli abbandonati, sei  uno scandalo, e ti mettono in croce.  Se parli di Dio, se ami Dio, se sei figlio di Dio, oscuri il loro potere,  sei un rivale, un nemico, un pericolo da eliminare,  e ti mettono in croce.

È la croce del rifiuto del mondo. Della condanna, dell’umiliazione, del disprezzo del mondo. Prendi quella croce,  portala in alto,  come una bandiera,  perché quella è il segno che non appartieni al mondo.  Che sei di Dio.  Che sei figlio di Dio.  Come Gesù.  E sei suo discepolo.

Segui Gesù non per finta, non per scena, non per moda. Non andare dietro a lui come fa la massa, in modo cieco, confuso, fuso.  Non andare dietro a lui per vedere uno spettacolo, per stare con la gente,  per fare come la gente.  Non stare con lui perché qualche altro te lo ha detto, perché altri lo hanno fatto, per seguire la corrente.

È una scelta importante, è un progetto da realizzare. È un cammino da fare, è un viaggio da iniziare. Non partire senza valigia, senza soldi, senza quello che ti serve. Non andarci senza sapere, senza volere, senza essere.  È il viaggio della tua vita,  è la scelta della tua vita,  è l’occasione della tua vita.  Organizza il viaggio bene,  per arrivare fino in fondo, per arrivarci di sicuro, per arrivarci tutto intero.. Per raggiungere la meta, che è Dio stesso, per l’eternità.  Come Gesù.  Allora sei suo discepolo.

Seguo Gesù, prego, non faccio del male, faccio le opere buone,  ma quello che è mio è mio,   i miei averi mi appartengono, mi servono, non sono in gioco.  Hai separato Gesù da te stesso, dalla tua vita reale.  Lo hai messo fuori dalla tua vita reale.  Così non può essere salvata.

Rinunciare agli averi,  significa non considerarli come tuoi, ma come doni di Dio.  Dio te li ha dati per un motivo, per un compito, per una missione.  Mettili a disposizione della volontà di Dio, organizzali secondo la volontà di Dio, usali per fare la volontà di Dio.   Allora sei figlio di Dio. Come Gesù.

Discepolo di Gesù.  Con Gesù.  In Gesù.