In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Gesù. Significa, Dio salva.
Ma da che cosa, devo essere salvato? Da chi, devo essere liberato?
Se imprigionato. Sei lì incastrato, impedito, bloccato. Chiuso, rinchiuso, trincerato, dentro agli altri. Con gli altri. Negli altri. E in te stesso.
Sei schiavo. Sei sottomesso, manipolato, usato, dagli altri. Oppresso, schiacciato, umiliato, dagli altri. Deprivato, negato, annullato, dagli altri. E da te stesso.
Sei oppresso. Sei calpestato, colpito, annientato, dagli altri. E da te stesso.
Sei soggiogato. Legato, imbavagliato, incatenato. Dai potenti. E da te stesso.
Sei ferito. Sei consumato, corroso, piagato, dilaniato dal male. E dal peccato, degli altri e di te stesso.
Ora non è più così. È venuto Gesù. È venuto Dio, che ti salva. È l’ora di Dio. È l’ora della tua liberazione.
Come Maria, digli di si.
Con Maria, contempla il suo volto.
In Maria, custodisci il suo volto, nel tuo cuore.