In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Non sei luce.
Se sei buio. Se sei nascosto, coperto, mascherato. Chiuso, contorto, distorto. Se sei spento. E non vuoi la luce.
Sei luce.
Se nei tuoi occhi brilla, la luce di Gesù. Hai luce, se nel tuo cuore, arde la fiamma dello Spirito Santo. Fai luce, se la metti in quello che fai.
E gli altri la vedono.
Non sei sale.
Non hai sapore. Non sai di niente. Non dai sapore. Non fai niente. Non ti si sente. Non ci sei.
Sei sale.
Se ti lasci insaporire dalla Sapienza di Dio. Se ti lasci fare, dalla Sapienza di Dio. Se fai quello, che ti fa fare Dio.
E diventi sapore. E hanno sapore le cose che fai.
E gli altri lo sentono.
E lodano il Padre.