No, io vi dico, ma divisione

San Rocco Venezia – Cristo scaccia i mercanti dal tempio di Giovanni Antonio Fumiani

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:   «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

 

 

“Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?  No, io vi dico, ma divisione.”               E tu,   come Gesù,    lo dividi,  il bene dal male ?

 

Ambiguo.

Né di qua,  né di là.      Un po’ di qua, un po’ di la.    Prima di qua. Poi di là.    Sia di qua, che di là.    E non stai  né di qua, né di là.     Non stai con Gesù.

Lo mescoli.  Lo amalgami. Lo fondi. Lo confondi.  Il bene con il male.  E non si capisce più,  cosa è bene e cosa è male.    E non si capisce più,  Gesù.   Manco tu.

E pure a Gesù,  gli levi la spada.    Così non lo separa, il bene dal male.  Così non lo divide il bene dal male.     Così non ci sta più il bene.  E non ci sta più il male.     E manco Gesù.   Ma Gesù è Dio.   E nessuno lo può cambiare.      Sei tu,  che ti sei diviso dal bene.  Che ti sei tagliato dal bene.  Che ti sei staccato dal bene.   E da Dio.    Ancora. Ora. Per sempre.

 

 

Lo dividi.

Come Gesù, lo dividi.    Lo tagli, lo spezzi, lo separi,  lo stacchi.  Il bene dal male.  E lo sai,  cosa è bene e cosa è male.      E puoi scegliere il bene.   E puoi scegliere Dio.

 

Pensate che io sia venuto a portare la pace.      La pace di Gesù.    Ti sembra  che gli sta bene tutto.  Che accetta tutto.    Che non reagisce mai.  Che non si arrabbia mai.  Che gli va tutto bene.   Che gli sta tutto bene.     Che è tutto bene.

No, io vi dico, ma divisione.       No. La pace di Gesù è altro.     È quando dividi,  il bene dal male.  Come una spada, con la spada.      Quando lo tagli.  Quando lo separi. Quando lo recidi.     Quando lo stacchi. Quando lo distacchi.     Il bene dal male.

No, io vi dico, ma divisione.       È quando il taglio,  è netto.   È secco. Preciso. Deciso.   Così si distingue bene.  Così si vede bene.    Cosa sta di qua,  e di la.

No, io vi dico, ma divisione.      È quando Dio è Dio.   E non è altro.    È quando il Signore  è il Signore.   E non un altro.      E non lo sporchi. E non lo inquini.  E non lo cambi.  E non lo scambi.    Con un altro.

No, io vi dico, ma divisione.       E davanti a Dio.   Puoi dire si.  Un si netto. Un si preciso. Un si deciso.   E diventi un si.   Un si vivo.  Al tuo Dio.

 

Saranno divisi tre contro due e due contro tre.      Se scegli Dio.    Quelli che non stanno dalla parte di Dio,  quelli che non vogliono Dio,    si mettono contro.    Ti vengono contro. Vengono fuori.  Saltano fuori.     E si distinguono da te.   E si sa chi sono.

Si divideranno padre contro figlio.     Se scegli Dio.  Anche se è tuo padre che non lo vuole. Anche se è tuo padre, che si mette contro.  Che ti viene contro.   Tu stai dalla parte di Dio.     E scegli Dio.  Più di tuo padre.

 

Se scegli Dio.     E vedi i mercanti del tempio, che sono contro Dio.  Che si sono presi Dio. Che si vendono Dio.  Che profanano Dio.      Non te li tieni.  Non li lasci fare.  Non li fai fare. Ma come Gesù,   li butti per aria.    Rovesci, ribalti.  Rivolti.    I loro carretti,  i loro progetti.      E  li scacci.    Li stacchi.  Li distacchi,  da Dio.      Perchè non sono di Dio.

È  il fuoco di Dio.    Che te lo fa fare.

 

 

 

 

 

 

Se commette una colpa

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.  In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

 

 

 

Gesù disse ai suoi discepoli:     “Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,  va e ammoniscilo”.        E tu,  cosa fai ?

 

Non dici niente.

Non ti esponi  proprio.        Non ti scopri proprio.      Non esce fuori.  Non la metti fuori.  Non la fai fuori.   La sua colpa.      Te la tieni dentro. Chiusa, nascosta.    E diventa anche la tua.

Se parli.      La colpa la da lui,  a te.     La passa lui  a te.  La fa scontare lui  a te.     È  lui,  che riprende te.

Ha levato,  Dio.       Così non la vede neppure Dio.    Non lo riprende neppure Dio.   Non lo punisce neppure Dio.    E può fare quello che gli pare.        Ma Dio,  non glielo fa fare.

 

Vai,  e lo ammonisci.

Stavi fermo.  Ma non se ne può più.       Stavi zitto.   Ma se non parli,  ci rimetti tu.    E vai.

 

Se il tuo fratello commetterà una colpa.    Non lo lasciare nella colpa. Non lo abbandonare.

Contro di te.                 Non ha fatto del male a te.     Ma a lui   Più a lui.  Soltanto a lui.

Tra te e lui solo.           La verità del cuore.    Fa bene, a lui  e a te.

Se non  ascolterà.       Prendi con te due testimoni,   che propongono  un accordo.

Se non  ascolterà costoro, dillo alla comunità.      Chiama i rinforzi.    Mettici tutti i rinforzi. Tutti i rinforzi che puoi.    Per salvarlo in tutti i modi.

Se non ascolta neanche la comunità.      Allora si vede che la colpa la vuole.  Che la colpa, se la vuole tenere.  Se la vuole mantenere.        Gli piace.  Se ne compiace.    Più di Dio. Nonostante Dio.

 

E allora che fai?      Metti in campo Dio.   Solo lui sa tutto. Solo lui vede.  Solo lui può tutto.

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome.       State, in due.  Uniti, riuniti .   Nel suo nome.

Li io sono in mezzo a loro.         Viene Gesù.   Ci sta Gesù. È presente Gesù.    Tra di voi.

Se due di voi si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa.      Insieme  a Gesù.   Nel nome di Gesù,  lo chiedi al Padre.     Di intervenire. Di  cambiare. Di riparare. La colpa.

Il Padre mio che è nei cieli,  gliela concederà.     Se glielo chiede il Figlio. Lo fa.  Se lo vuole il Figlio, glielo dà.

 

Ed ecco si aprono i cieli.      E scende in campo Dio. Con tutte le sue schiere.   E ce la fa.  A farlo cambiare.   E ce la fa a riparare,  ce la fa a rimediare.    E ce la fa a risanare,  tutto.

Dio può  tutto.