Una sola carne

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

 

“I due diventeranno una carne sola.  Così non sono più due,  ma una sola carne.”

 

 

Una carne sola.

  • È il male.    Che spacca la coppia.
  • È il male.    Che stacca la coppia.
  • È il male.    Che strappa la coppia.
  • È il male.    Così non fanno più  una sola carne.
  • È il male.    Così non hanno più  una sola carne.
  • È il male.    Così non sono più  una sola carne.
  • Sono i bambini.    La sola carne.
  • Sono i bambini.    Quella carne.
  • Sono i bambini.    La loro carne.

 

Perché lo fa ?

  • È il male.    Così strappa  i bambini.
  • È il male.    Così stacca  i bambini.
  • È il male.    Così spezza  i bambini.
  • È il male.    Così strappa  il Figlio di Dio.  Ai bambini.
  • È il male.    Così stacca  il Figlio di Dio.  Nei bambini.
  • È il male.    Così spezza  il Figlio di Dio.   Dai bambini.

 

Come lo accoglie un bambino.

  • Il bambino.    Ti fa vedere  come si fa.
  • Il bambino.    Ti fa vedere  come lo fa.
  • Il bambino.    Ti fa sapere  come si fa.
  • A stare  con Dio.
  • Il bambino.    Mette i suoi occhi  in Dio.
  • Il bambino.    Tiene i suoi occhi  in Dio.
  • Il bambino.    Non li leva i suoi occhi  da Dio.
  • Il bambino.    Ha il volto  in Dio.
  • Il bambino.    Ci mette il suo volto  in Dio.
  • Il bambino.    Ha il suo volto  nel volto di Dio.

 

  • Ecco   cosa è  piccolo.
  • Ecco   come ti fai  piccolo.
  • Ecco   come sei  piccolo.
  • Ecco   quando sei piccolo.

 

 

 

 

 

 

Uno solo di questi bambini

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».  E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

 

 

“Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me;  e chi accoglie me, non accoglie me,  ma colui che mi ha mandato”.        E tu,  li accogli  i bambini ?

 

Per finta.

Te li hanno fatti diventare una cosa,   i bambini.    Te li hanno ridotti a una cosa, i bambini.  Una cosa da usare. Una cosa da barattare.      E ti fanno usare pure Gesù.  E ti fanno barattare pure Gesù.   E anche tu.

Te li hanno sporcati,   i bambini.    E non sono più puri.    Te li hanno macchiati,  i bambini. E non sono più innocenti.    E ti hanno sporcato Gesù.  E ti hanno macchiato Gesù.   E anche tu.

Te li hanno sfregiati,   i bambini.     Li hanno spezzati.   Li hanno rosi, li hanno corrosi.  Li hanno violati  Li hanno profanati.   Perché loro lo sanno chi ci sta nei bambini. Ci sta Gesù. Ed è Gesù  che vogliono attaccare.  È Gesù che vogliono sfregiare.  È Gesù che vogliono profanare. Nei bambini. Con i bambini.   È Gesù che vogliono colpire. È Gesù che vogliono far morire. Ancora. Ora.   Ma Gesù è Dio.   E sono solo loro che si sono rosi,  che si sono corrosi.   Sono solo loro,  che si sono sfregiati.   Che si sono violati.  Che si sono profanati. Sono solo loro, che si sono colpiti.   Che sono finiti.   Che sono morti.  Già da ora. Ancora.  E per sempre.

 

 

Li accogli.

Li accogli  i bambini. Davvero.   Perché sono innocenti,  come Gesù.  Perché sono puri, come Gesù.    Perché sono vittime innocenti e pure,  come Gesù   . E accogli Gesù.

 

Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno.       Ora.     La guerra è sui bambini  . La guerra la fanno con i bambini.    Usano i bambini.   Per fare la guerra a Gesù.   Per avere nelle loro mani, Gesù.  Ancora. Ora.  Per fare del male a Gesù. Ancora. Ora.    Per far morire Gesù. Ancora. Ora.     Per far finire Gesù. Ancora. Ora.

Ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà.       Ma non ce la fanno. Ma non ci riescono. E la guerra l’hanno già persa.    Perché Gesù è Dio.   È il Dio della vita.    E  la morte non gli fai niente.  Chi muore in lui e per lui. Risorge con lui.   Specie i bambini. Specie i piccoli. Specie i più piccoli.

 

Chi accoglie uno solo di questi bambini.        Ecco perché te li devi tenere forte,  i bambini. Ecco perché te li devi stringere forte, i bambini.   Ecco perché li deve abbracciare più forte, i bambini. Ora.     Ecco perché non glieli devi dare.   Ecco perché non glieli devi lasciare. Ecco perché non li devi abbandonare.   Nelle loro mani.

Nel mio nome.         Ecco in che mani li devi mettere.    Ecco in che mani li puoi mettere. Nel nome di Gesù  Nel nome di Dio.    Nelle mani di Gesù. Nelle mani di Dio. In Dio. Nella Trinità.  Li fai entrare nella Trinità.     E nessuno li può toccare.  E nessuno li può levare.

Accoglie me.       Ecco chi ci sta nei bambini.  Ci sta Gesù.  Ci sta Dio.   Ci sta la mano di Dio.  Ci sta l’orma di Dio.  Ci sta l’impronta di Dio.  Che ti ha fatti.     E ci sta Gesù.  Il Figlio di Dio.    Che si è fatto piccolo,  come loro.       E i bambini che non sono nati,   sono i più piccoli dei piccoli.    E lì ci sta di più Gesù.      Se li tieni. Tieni il Figlio di Dio.   Se li proteggi. Proteggi il Figlio di Dio.    Se li ripari. Ripari Figlio di Dio.    E lui ripara te.

E chi accoglie me, non accoglie me.          In questi bambini non ci sta Gesù, solo.  Se lo accogli quel bambino,   non accogli Gesù solo.

Ma colui che mi ha mandato.         Ecco chi ci sta,  in Gesù.     Ci sta il Padre.   Il Padre che lo ha mandato.    Il Padre che ti ha mandato il tuo bambino.  Il Padre che lo ha creato, il tuo bambino.    Il Padre che lo ha voluto,  il tuo bambino.     Il Padre che lo ha pensato,  il tuo bambino. Da sempre. Prima di te.      In Gesù trovi il Padre,    da cui è venuto,   il tuo bambino.

 

E se accogli quel bambino.  Accogli il Padre e il Figlio.      E se abbracci quel bambino. Abbracci il Padre e il Figlio.       E  il Padre il Figlio, accolgono te.  E il Padre e il Figlio, abbracciano te.

 

Se sei piccolo.   Quando sei piccolo.                                                                                   Come un bambino.