Viene Maria

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.  Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

 

Maria viene a casa tua. È lei che si alza e parte,  e con gioia bussa alla tua porta,  entra nella tua casa.  Viene per starti vicino, viene a sostenerti, viene per portarti il Figlio, il tuo Dio, il tuo Salvatore.

È lei il ponte, la porta, che ti apre a Dio. È lei che ti conduce a Dio. È attraverso di lei,  che puoi riconoscere Dio.  Lei è la madre di Dio e anche la madre di Dio in te.

Se la fai entrare nella tua casa, nel tuo cuore, allora la parte più profonda di te, la tua anima, riconoscerà  il Salvatore che è in lei. E trasalirà, gioirà, ed esulterà di gioia. E nascerà dentro di te, il desiderio di Dio, l’amore di Dio,  la presenza  di Dio.

Lasciati abbracciare da Maria, lasciati accogliere da Maria, lasciati portare da Maria.  Allora lo Spirito Santo ti colmerà il cuore e con Elisabetta potrai dire: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo, Gesù!”

E sarai benedetta anche tu, perché hai creduto.

 

 

 

Annunciazione

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

 

L’Annunciazione è il modello della fede, la rappresenta.

Dio prende l’iniziativa, è Dio che decide, è Dio che vuole, è Dio che viene.  Viene nel mondo e si presenta a una vergine, a Maria, che  rappresenta  tutta l’umanità e anche  te. Per incontrarlo devi essere anche tu, come Maria vergine. Puro nel cuore, vero, sincero, trasparente, integro, aperto a  Lui, in attesa di Lui.

Ti manda il suo angelo, il suo messaggero, il suo annuncio.  Rallegrati, non piangere più, non soffrire più.  È finito il tempo del pianto, inizia il tempo della gioia. Perché il Signore è con te, vicino a te, qui, per te.

Come Maria,  l’Infinito ti ha guardato e ora è venuto per incontrarti. È venuto per consolarti, per prendersi cura di te, per ristorarti, guarirti, risanarti, salvarti. Per farti partecipare al suo piano di salvezza per te, per il mondo. Per renderti protagonista della tua stessa salvezza.

Ti propone di fare entrare in te lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio, Dio stesso.  Te lo propone, non lo impone. Perché  ti ama, ti rispetta e vuole che tu rispondi liberamente, che tu corrispondi liberamente.

E tu che fai? Che decidi? Che rispondi? Maria te lo insegna, Maria te lo mostra.

Si, tu sei il mio Signore, il mio Dio, il mio creatore.  Si, mi fido di te,  Tu mi conosci e sai  quello di cui ho veramente  bisogno.  Non so comprendere, ma mi faccio prendere dalla tua parola. Che il tuo Santo Spirito entri in me, che fruttifichi in me, che generi   in me una persona nuova, un uomo nuovo,  rigenerato in Dio, risanato in Dio, liberato in Dio, figlio di Dio.

Che il tuo piano misterioso di salvezza si compia in me, fino in profondità, in tutto il mio essere. E mi faccia  diventare quello che tu chiedi, quello che tu sai, quello che tu vuoi.

Si, Signore, sia fatta in me la tua volontà. Si realizzi in me la tua volontà. Si incarni in me la tua volontà.

Ecco, ti dono le mie mani, i miei occhi, la mia voce,  il mio corpo, il mio cuore, la mia anima, perché Tu te ne serva,   perché  tu li usi,  per  annunciare  Gesù, tuo Figlio,  il Salvatore.

Come vuoi,

quando vuoi,

quanto vuoi,

perché lo vuoi.

 

 

 

Immacolata

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

 

 

Puoi pensare: ma perché Immacolata concezione se il concepimento di Maria è venuto prima del suo ‘Si’? Come è possibile?

Ecco, in Dio non esiste il tempo  e lo spazio. Il tempo e lo spazio è  scaturito  dalla ragione dell’uomo per poter misurare la realtà e il mondo e poterlo conoscere e gestire.

Dio invece è illimitato, eterno, infinito. In Lui non c’è il tempo e lo spazio. Tutto è già presente in Lui, tutto è già compreso in Lui, tutto è già compiuto in Lui. Davanti a Lui c’è tutto, il passato, il presente e il futuro, non esiste un prima e un dopo.

Quindi  il ‘Si’ di Maria era già presente in Dio, fin dal suo concepimento. Lui l’ha visto, Lui lo conosceva fin dall’inizio, da sempre. In quel  ‘Si’, in quella persona, in quella donna, sarebbe nato il Figlio suo, il Salvatore, il Santo.  Maria era già santificata in partenza, era già glorificata fin dall’inizio, da sempre. La grazia di Dio era già in lei, da sempre.

Ripiena di grazia di Dio, ripiena della sua presenza, ripiena della sua vita, ripiena del suo amore.

Dove c’è la grazia di Dio non c’è il peccato. Maria è senza peccato, senza macchia, Immacolata, fin dall’inizio, da sempre.

Immacolata concezione.