In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Tanta violenza. Tanto terrore. Tanto dolore. Tanta incoscienza.
Ti invade. Ti schiaccia. Ti distrugge. Ti spezza. Ti leva il respiro.
E sei lì abbattuto. Caduto. A terra. Il tuo cuore è a terra. Pieno di ansia e angoscia. Pieno di paura. Morto di paura. Chi ti può salvare?
Solo un Dio lo può fare. Solo un Dio può arrivare a tanto. È un Dio viene. Viene per te. Viene a liberarti. Viene a salvarti.
Alzati. Tirati su. Risollevati. Rialza il capo. Guarda il cielo, e attendi.
Attendi , non più la paura. Attendi la gioia. Attendi il volto di chi sta per venire a liberarti. Il volto del Signore. Il volto del Figlio di Dio.
Ecco il Natale.