In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Chi ti salva dal male? Chi è più forte del male? Dio! Chi ti libera dal male e dalla cattiveria? Solo Dio lo può fare. Per questo ha mandato suo Figlio. Per questo è venuto. Lui ha la chiave per liberarti. E’ la sua croce.
Solo lui la possiede, solo lui la può dare. La da a Pietro, perché lo ha scelto il Padre. Il Padre gli ha rivelato chi è Gesù e lui lo ha proclamato davanti a tutti. “Il Cristo, il Figlio del Dio vivente!”.
La da a Pietro perché si fonda su Gesù, la pietra angolare, e diventa la prima pietra della sua chiesa. La chiesa è di Gesù. È in Gesù. È per Gesù. È il corpo mistico di Gesù.
Per questo il male non potrà mai prevalere su di lei. Perché non può prevalere su Dio. Quando prevale in te, quando ti vince, quando ti incatena, è perché in te, Dio non c’è. Dio non è il tuo rifugio, non è il tuo Salvatore. Non è il tuo Signore.
Quando in te c’è Dio, lo Spirito Santo ti libera dalle catene, come Pietro, e dalla bocca del leone, come Paolo. Lo Spirito Santo ti porta la Trinità e compie in te le meraviglie di Dio. Lo Spirito Santo è la chiave che ti apre le porte del Regno dei cieli.
Solo la Chiesa te lo può dare. Solo dalla chiesa lo puoi ricevere. Nella chiesa lo puoi vivere. Con la chiesa lo puoi cantare.
Sei chiesa. Lascialo passare.