In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. E tu, la porti ?
No.
Ti adatti. Ti uniformi. Ti sformi. E diventi una copia. Una fotocopia. Degli altri. Così non sei escluso.
Tra te e l’altro, non solo non c’è divisione. Ma neppure separazione. Neppure una riga. Neppure una linea. Neppure un segno. Sei fuso, confuso. Così non sei escluso.
E se Dio ti manda a dire qualcosa, la tieni per te. Nascosta, riposta. La butti via. Così nessuno ti butta via. Nessun ti manda via. E non sei escluso.
Come Gesù.
Sei pieno di fuoco. Del fuoco dello Spirito Santo. Che ti arde dentro. E ti fa dire. E ti fa andare. E ti fa fare, quello che ha detto Dio.
E se l’altro non vuole, non stai zitto. E se l’altro non vuole, non stai fermo. E se l’altro non vuole, non torni indietro. E se l’altro non vuole, non lasci Dio. E se l’altro non vuole, non vuole Dio.
Se l’altro non vuole. Non sei diviso. È lui che è diviso, da Dio. E dagli altri.
E tu, sei, la sua occasione.