In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parole finte, parole false, parole vuote. Ti orni, di adorni con le tue parole. Ti nutri, ti sazi delle tue parole. Come gli scribi.
Gesù nella sinagoga, non parla, insegna. Insegna in modo nuovo, in modo vivo, vero, pieno di Dio. Porta Dio. Si sente, la presenza di Dio.
Quando porti Dio veramente, quando Dio è presente, si svelano i cuori. Si scoprono le carte.
Il male che è nascosto, appartato, mascherato. Infilato, celato, imboscato. Mescolato, confuso, fuso. In quel posto, in quella persona, in quel cuore. Esce allo scoperto.
Viene fuori, salta fuori. Protesta, contesta. Si sente attaccato, si sente minacciato. Si sente rovinato. Non può più vivere indisturbato.
Non può più dominare il cuore. Non può più possedere l’anima. Non può più vincere, ingannare. Straziare, deturpare, spezzare. Non può più dividere, e isolare l’anima.
È venuto il Santo di Dio. Il Signore di tutte le cose. Più forte di lui. Più grande di lui. Sopra a lui.
Solo Dio lo può schiacciare. Solo Dio lo può eliminare. Lui ha l’autorità di farlo. Solo lui, lo può fare.
Gesù è colui che comanda sul male. Che lo vince. Gli ordina con autorità, di andare via, e il male obbedisce.
Ecco chi è Gesù.
È Dio. È il Figlio di Dio. Il Santo di Dio.
Ecco chi è.
Il Salvatore. Il Figlio di Dio che è venuto a liberarti da ciò che ti imprigiona, che ti fa male. A liberarti dal male. A salvarti dal male.
A salvare te. E il mondo.
Veramente.
E per sempre.