Bartimèo

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

 

 

Era cieco.

  • È il male.    Che ti ha accecato.
  • È il male.    Che ti ha fatto  cieco.
  • È il male.    Che ti vuole  cieco.
  • È il male.    Così non lo vedi  il bene.
  • È il male.    Che ti porta  nelle tenebre.
  • È il male.    Che ti tiene  nelle tenebre.
  • È il male.    Che ti inchioda  nelle tenebre.
  • È il male.    Nelle sue tenebre.
  • Ma la tua anima.    Non è  cieca.
  • Ma la tua anima.    Non si è cecata.
  • Ma la tua anima.    Non si è accecata.
  • Ma la tua anima.    Ci vede ancora.

 

Sedeva lungo la strada a mendicare.

  • È la tua anima.    Che ti porta  su quella strada.
  • È la tua anima.    Che ti tiene  su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sa che ci passa Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sente Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo vede Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sa che è Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che grida.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che salta fuori.  Da quella strada.
  • È la tua anima.    Che si lancia fuori.  Da quella strada.

 

Gesù, abbi pietà di me!

  • Abbi pietà di me.    Staccami  il male.
  • Abbi pietà di me.    Strappami  il male.
  • Abbi pietà di me.    Strappami  dal male.
  • Abbi pietà di me.    Ma non basta.
  • Abbi pietà di me.    Lo devi gridare forte.
  • Abbi pietà di me.    Lo devi gridare  più forte.
  • Abbi pietà di me.    Per levarti quel male.
  • Abbi pietà di me.    Deve essere  più forte.

 

Che io veda.

  • Che io veda.    Tirami fuori  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Portami fuori  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Liberami  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Tu  lo puoi fare.
  • Che io veda.    Solo tu  lo puoi fare.
  • Che io veda.    Io so che tu  lo puoi fare.

 

E subito vide.

  • E ci vedi.    E le tenebre  se ne vanno.
  • E ci vedi.    E le tenebre  non ci stanno.
  • E ci vedi.    E le tenebre  non ci stanno più.
  • E ci vedi.    Ci sta solo  Gesù.  
  • E ci vedi.     E lo vedi  Gesù.

 

 

 

 

 

 

Abbi pietà di me

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».  Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».  Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.  Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

 

 

 

Anche tu   sei lì,   mentre Gesù passa.                                                                                     E che fai?

 

Niente.

Rimani cieco.     Rimani al buio.   Non la vuoi la luce.      Non vuoi che si veda.   Non vuoi che si sappia.     Non vuoi che si scopra.                                                                               Rimani zitto.        Rimani senza  voce.    Non la vuoi  la voce.     Non vuoi  dire.  Non vuoi sentire.    Non ci vuoi sentire.                                                                                            Rimani fermo.     Immobile. Fissato. Bloccato,   a mendicare,  a elemosinare uno sguardo. Da un altro cieco.

 

Gridi.

Non vuoi più stare con gli occhi chiusi.  Non vuoi più tenere gli occhi chiusi.    Vuoi vedere. Lo senti che passa  il tuo Dio.   Ti sussulta il cuore.

 E gridi.  Con tutte le tue forze.      Figlio di Dio,  abbi pietà di me!     Guarda il mio dolore.  Guarda come mi ha ridotto.   Guarda,  come mi ha  distrutto, finito, sfinito.   Isolato.           Non ce la faccio più.      Prendi la mia mano.   E il tirami fuori.  Tirami su.

E Gesù  si ferma  e ti chiama a lui.    E balzi in piedi.  E ti lanci.    Getti  il mantello           che ti vestiva,  che ti copriva,  che ti nascondeva.     Che era tutto quello che avevi.              E ti getti ai suoi piedi.        È lui,  il tuo mantello.     È lui,  che ti veste.  Che ti copre.         Che ti ripara.

Sono suoi,   i tuoi occhi.       E li metti,  nei suoi.     E vedi.

 

E vedi,  di più di prima.                                                                                                          Con lo sguardo di Dio.