In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
“Viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. E il tuo dito, chi indica ?
Loro.
Se lo sono presi loro, il tuo dito. E pure la mano. E pure il braccio . E lo hanno incollato a loro . E lo hanno inchiodato a loro . E ti hanno inchiodato a loro. E non hai più dito. Figurati indicare.
E si sono presi, tutti i diti. Tutte le mani. Tutti i bracci. Così nessuno può più indicare. Dio. Così nessuno può più guardare. A Dio.
Te lo tagliano il dito, se indica Gesù. Non ci deve stare il dito, che indica Gesù. Non lo vogliono il dito, che indica Gesù. E non ci deve stare, manco Gesù. Ma solo loro. Ci vogliono stare loro. Al posto di Dio. Ma Gesù è Dio. E viene lo stesso. E nessuno lo può fermare. Sono solo loro, che non hanno più dito. Non hanno più mano. Non hanno più braccio. Lo hanno bruciato. Lo hanno sacrificato. Lo hanno immolato. A un falso Dio. E hanno perduto il vero Dio. Ancora. Ora. Per sempre.
Gesù.
Rivolgi il tuo dito, a Gesù. Il tuo braccio a Gesù. Il tuo sguardo, a Gesù. Che viene. E diventi freccia. E diventi segno. E diventi segnale. Un segnale stradale. Che indica la strada.
Viene colui che è più forte di me. Ecco chi viene. Il Figlio di Dio. Dio. Dio è il più forte. Più forte di tutti. Più forte di tutto.
A cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Uno, davanti al quale stai in ginocchio. Davanti al quale ti pieghi. In ginocchio. Uno che puoi solo servire. Uno che non sei degno manco di servire. Per quanto è grande.
Egli vi battezzerà in Spirito Santo. Ecco cosa viene a fare. A immergerti in Dio. Nello Spirito di Dio. Nello Spirito Santo. A farti entrare nello Spirito Santo. A ricoprirti dello Spirito Santo.
E fuoco. E lo Spirito Santo, come il fuoco, ti purifica. Brucia il male. Leva tutto il male. Fa fuori tutto il male. Fa andare in fumo, tutto il male.
E fuoco. E lo Spirito Santo, come il fuoco, ti trasforma. Ti santifica. E ti fa sacro. Consacrato a Dio. Dedicato a Dio. Riservato a Dio. Di Dio.
Tiene in mano la pala per pulire la sua aia. E a te, come ti trova, colui che viene? Quando viene a ripulire il suo campo. Quando viene a fare i conti. A tirare le somme. A raccogliere. A raccoglierti. A mietere. Come ti trova?
Per raccogliere il frumento nel suo granaio. Sei una spiga. Sei grano. Sei frumento. Sei un grano vero. Non sei finto. Sei pieno di chicchi. Dei chicchi di Dio. Hai sfamato te e gli altri, con i chicchi di Dio. E allora ti porta nel suo granaio. Nel Paradiso.
Ma brucerà la paglia. Sei paglia. Sei un grano finto. Un grano falso. Un grano vuoto. Sei vuoto dei chicchi di Dio. Non li fai, i chicchi di Dio. Non li vuoi, i chicchi di Dio. Li hai buttati. Li hai rifiutati. Li hai calpestati. I chicchi di Dio.
Con un fuoco inestinguibile. Sei paglia secca. Sei paglia arida. Seccata. Bruciata. Ti sei bruciato da solo. E ti sei buttato da solo, nel fuoco eterno.
Svegliati. Muoviti. Datti da fare. Fai ancora in tempo. Sei ancora in tempo. Sei ancora a tempo. A cambiare. A riparare. E non sei più paglia. Sei spiga di grano. Piena di chicchi. Dei chicchi di Dio.
Di chicchi di gioia. Per il Signore che viene.