Il centurione.

Centurion2 - Copia

Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito. Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

 

 

Sono io Gesù, il centurione.  Volevo colpirti, finirti con la mia lancia, per farti morire.  Invece, insieme a lei, sono entrato anche io,  nel tuo costato.  È entrato anche il mio cuore, nel tuo costato.

Ti ho trafitto, per farti finire.  Invece ho aperto il tuo cuore.  Da quella ferita, è uscito il tuo cuore.  E tutto è cominciato.  Il tuo sangue e la tua acqua si sono riversati sul mondo.

Hanno toccato anche me. Mi hanno battezzato.  Ero cieco e si sono aperti gli occhi.  Ho visto chi eri.  Il  Figlio di Dio!

Il mio cuore ha tremato.  Si sono aperti i miei sepolcri.  Si sono spezzate le mie catene.  Si sono squarciate le mie difese, che mi separavano da te.

Ha sussultato anche il cuore del mondo.  La terra ha tremato. Si sono aperte crepe profonde. Si sono spezzate le rocce. Si sono aperti i sepolcri e tanti corpi di santi, resuscitati.   Solo Dio lo può fare!

Davvero,  tu Gesù,  sei il Figlio di Dio!