È risorto!

S.-Giovanni-Apostolo-10_thumb3 - Copia

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

 

 

Come Maria, l’amore ti porta da Gesù. Non puoi stare senza. Non ce la fai. Non lo hai lasciato mai. Lo hai seguito sul calvario.  Lo hai amato sulla croce.  Lo hai pianto sotto la croce. Hai raccolto il suo sangue che scendeva dalla croce.

Sei andata per prima al sepolcro, appena hai potuto. Per stargli vicino, per non lasciarlo solo. Vedi la pietra spostata, la tomba spalancata. Lui non è più lì.  Lo cerchi ancora. Con più forza, con più disperazione, perché hai paura che te l’hanno portato via, che te lo hanno nascosto, che te lo hanno rubato.

L’amore si fa più intenso, la tensione più forte. Tanto forte che ti lancia, ti spinge  a fare il primo annuncio agli apostoli. Per ritrovarlo insieme.

Come Pietro e Giovanni puoi correre con il fiato in gola, con il cuore impazzito dalla paura e dalla gioia, dal dolore e dalla speranza, di rivedere, di ritrovare il Signore.

Come Pietro puoi entrare. Il sepolcro, il posto della morte, è vuoto.  Svuotato dalla morte.  Liberato dalla morte.  Senza più la morte.

Puoi toccare con mano le bende, e il sudario.  Sono rimaste solo loro.  Sono rimasti solo i segni, solo i resti, solo il ricordo della morte.  Sono deposte, perché non servono più, non servono ai vivi.

Come Giovanni,  puoi fermarti all’entrata e guardare con gli occhi dell’anima.  Quel sepolcro si è riempito dello Spirito Santo di Dio. È stato vinto, aperto, spalancato da Dio. È esploso di luce, di grazia, di vita,  di Dio.

Come Giovanni,  puoi fare entrare nei tuoi occhi, nel tuo cuore quella luce, lo Spirito Santo.  Allora ricordi che tutto era già stato scritto, tutto era già stato annunciato.  Allora capisci. Allora senti.

Quella è la Risurrezione.  Gesù è risorto.  Il Figlio di Dio è stato glorificato dal Padre.   Ha portato anche il suo corpo nella gloria.

Doveva morire per risorgere. Doveva succedere.  Era il piano di salvezza di Dio.  Il suo piano di amore.

Per portare anche te, da lui.

Per far risorgere anche te, con lui.

 

 

 

 

 

Re della gloria

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.  Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.

 

Quando  viene il tuo momento di  gloria?  Quando trabocchi di felicità? Quando il tuo cuore sussulta  pieno, ripieno di  infinita gioia? Quando è riempito  al massimo grado? Quando è travolto, coinvolto  e preso in modo totale?   Cosa  ti fa esultare, lodare, inneggiare?  Cosa  prende tutto quello che sei? Quando raggiungi il massimo grado di quello che sei?

Davanti al tuo cibo preferito, sulla tavola della domenica.  Quando la tua squadra del cuore, vince una partita.  Quando hai superato il tuo rivale.   Quando hai qualcosa in più dell’altro.   Quando ti sembra di aver vinto, stravinto, sottomesso l’altro, umiliato, dominato,  asservito.

Prendi il tuo sguardo, alzalo dalle cose che sono a terra, per terra, vicine ai tuoi piedi,  basse, infime, piccole, fragili. Prendi il tuo sguardo  e alzalo in alto. Guarda lontano, guarda al futuro, al tuo vero futuro. Guarda  la tua meta,  la tua vera meta. Guarda il tuo senso. Guarda  Colui per il quale sei stato fatto. Volgi lo sguardo  a Colui dal quale vieni e al quale ritorni. Volgi lo sguardo a Colui che ti aspetta e ti viene incontro: il Re della gloria!

Verrà il Signore Gesù, con grande potenza e gloria!  Verrà a liberarti dalla morte, dalla caducità, dalla precarietà. Verrà a liberarti da ciò che ti chiude, ti blocca e ti  impedisce di arrivare a Lui. Verrà per farti raggiungere Lui. Verrà per completarti. Lui il Santo, verrà a prendere quello che sei e che hai, per santificarti.  Lui il Re della gloria, verrà per glorificarti. Lui il Re dei re, verrà per farti partecipare al suo Regno.  Per l’eternità.

Se  lo hai scelto.  Se  lo hai amato.  Se  lo hai  voluto.  Se  lo hai aspettato. Se  lo hai invocato.

Se  lo hai  proclamato

Re della gloria della tua vita.