Un unico Dio in tre persone. Questo è un mistero per la mente umana perché Dio non segue le leggi della logica. Lui è Altro da questo.
Può aiutarci l’immagine del triangolo. Tre angoli distinti che formano un solo triangolo. Tre persone distinte, un solo e unico Dio. Altra immagine di una unica testa con tre facce o volti. Ogni volto è una persona distinta, che appartiene allo stesso capo. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, tre persone che appartengono ad un unico Dio. Un’ unica sostanza, un unico Dio.
Dio è unico, ma non è solitario. Dio è Amore, è comunione di amore, è Trinità. Perché ci sia l’amore ci deve essere una relazione di almeno due persone. Nella Trinità c’è un io, un tu e un noi. L’Io è il Padre che ama, il Tu è il Figlio l’amato, e lo Spirito Santo è il Noi, l’amore che li unisce.
Dio è unico, ma non è isolato. Espande anche al di fuori di sé il dialogo di amore che c’è in Lui e crea l’uomo, per stabilire anche con lui una relazione di amore.
Così anche l’uomo partecipa della Trinità. È l’amato e nell’unità tra Gesù e il Padre, vive il Noi. Lo Spirito Santo è quello che gli rivela che è venuto dal Padre e attraverso Gesù, lo riporta al Padre.
È un mistero la Trinità. Non viene dalla mente umana la Trinità. Viene da Dio. È l’originalità e la specificità di Dio. Ma è anche la creatività di Dio. La sua essenza vitale. Non la trovi in nessun’altra religione. Perché è rivelata da Dio stesso. È rivelata dal Figlio e dallo Spirito Santo che te la fa sperimentare.
Partecipare della Trinità significa sperimentare “ quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.” (Is. 64, 3)