Il cieco che guida.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello. Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».

 

“Può forse un cieco guidare un altro cieco?  Non cadranno tutti e due in un fosso?” 

 

Può un cieco.

  • Davanti ci sta   il  Cieco. 
  • Ci sta   Quello  che ti fa cieco. 
  • Ci sta   la trave  che ti fa cieco.

 

  • È lui che.     Non   vuole vedere   Dio.   
  • È lui che.     Non   può vedere  Dio.  
  • È lui che.     Non   sopporta Dio.  
  • È lui che.     Ha   invidia  di  Dio.   
  • È lui che.     È  l’  Invidia.       
  • È lui che.     Non   vede   la pace.   
  • È lui che.     Non   vuole  la pace. 
  • È lui che.     Non   ci sta  la pace. 
  • È lui che.     Non   ci deve stare  la pace.
  • È lui che.     È  la   Divisione.   
  • È lui che.     Non   vede   la verità.  
  • È lui che.     Non   si deve vedere   la verità.
  • È lui che.     Non   ci sta  la verità. 
  • È lui che.     Nega   la verità. 
  • È lui che.     È la   Menzogna. 
  • È lui che.     Non  vede  il bene. 
  • È lui che.     Non  vuole  il bene. 
  • È lui che.     Non  ci deve stare  il bene. 
  • È lui che.     Non  ti fa  il bene.
  • È lui che.     Non  è  il bene. 
  • È lui che.     È  il   Male.

 

Guidare un altro cieco.

  • E tu.    Gli vai  dietro.
  • E tu.    Ti metti  dietro.
  • E tu.    Gli stai  dietro.
  • Dietro  a lui.
  • E tu.    Vai  in fila.
  • E tu.    Ti metti  in fila.
  • E tu.    Fai  la fila.
  • Dietro  a lui.
  • E tu.    Gli dai  la mano.
  • E tu.    Gli dai  una mano.
  • E tu.    Ci stai  con mano.
  • Dietro  a lui.
  • E tu.    Ti tieni  al bastone.
  • E tu.    Gli tieni  il bastone.
  • E tu.    Fai  il bastone.
  • E tu.    Sei  il bastone.
  • E tu.    Il suo  bastone.
  • Dietro  a lui.

 

Cadranno tutti e due in un fosso.

  • E lui.    Ti ha scavato  la fossa.
  • E lui.    Ti porta  nella fossa.
  • E lui.    Ti porta  nella sua fossa. 
  • E tu.    Ci caschi  nella fossa.
  • E tu.    Ci cadi  nella  fossa.
  • E tu.    Ci stai già  nella fossa.
  • Con lui.

 

 Togli la trave.

  • Apri gli occhi.    Togliti.   Da lui.  
  • Apri gli occhi.    Sganciati.   Da lui.
  • Apri gli occhi.    Staccati  da lui.
  • Apri gli occhi.    Levati  da lui.
  • Apri gli occhi.    E non ci caschi  nella fossa.
  • Apri gli occhi.    E non ci stai  nella fossa.
  • Aprì gli occhi.    E ti salvi  dalla fossa.

 

  • Apri gli occhi.     
  • E non sei più   cieco.

 

 

 

 

 

Lasciarono tutto e lo seguirono.

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

 

Gesù disse a Simone: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. E tirate le barche a terra, lasciarono tutto lo seguirono.

 

 

E tu,   chi segui.

  • Segui  uno.
  • Segui  un altro.
  • Segui  le orme di uno.
  • Segui  le orme di un altro.
  • Fai  come dice uno.
  • Fai  come dice un altro.
  • Sei  di uno.
  • Sei  di un altro.

 

Gettate le vostre reti per la pesca.

  • Che devi fare.    Te lo dice  Gesù.
  • Che devi fare.    Te lo fa vedere  Gesù.
  • Che devi fare.    Te lo fa provare  Gesù.
  • Che devi fare.    Te lo fa fare  Gesù.
  • Che devi fare.    Tirare fuori i pesci.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini  dal male.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini  dal mare del male.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini  dal buio del male.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini  dalle tenebre del male.
  • Che devi fare.    Tirare fuori gli uomini  dal profondo del male.

 

Non abbiamo preso nulla, ma sulla tua parola.

  • Come devi fare.    Te  lo mostra Gesù. 
  • Come devi fare.    Te  lo dimostra Gesù.
  • Come devi fare.    Non  sulla  tua parola.
  • Come devi fare.    Non  prendi  niente.
  • Come devi fare.    Non  sulla parola  di un altro.
  • Come devi fare.    Non  prende  niente.
  • Come devi fare.    Sulla parola  di Gesù.
  • Come devi fare.    È  quello che dice  lui.   
  • Come devi fare.    È  come  lo dice  lui.
  • Come devi fare.    È  perché lo dice  lui.
  • Come devi fare.    Non  nel tuo nome.
  • Come devi fare.    Non  cambia niente.
  • Come devi fare.    Non  nel nome di un altro.
  • Come devi fare.    Non  succede niente.
  • Come devi fare.    Nel  nome di Gesù.
  • Come devi fare.    Nel  nome di Gesù.   Succede tutto.
  • Come devi fare.    Nel  nome di Gesù.   Si compie tutto.
  • Come devi fare.    Nel  nome di Gesù.   Si fa tutto.
  • Nel nome di Gesù.    Perché è  Dio.
  • Nel nome di Gesù.    Perché è  il Figlio di Dio.
  • Nel nome di Gesù.    Ti ascolta  il Padre.

 

Pescatore di uomini.

  • Per questo   ti ha scelto.
  • Per questo   ti ha chiamato.
  • Per questo   ti ha voluto.
  • Per questo   ti ha mandato. 

 

  • E  lo segui.   Gesù.   

 

 

 

 

 

 

 

Le mie pecore

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.  Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.  Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

 

 

“Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono”.                       E tu  di chi,   sei pecora ?

 

Di loro.

Ti vogliono pecora,  loro.   Ti fanno pecora, loro.   Devi essere pecora, per loro.  Così non fiati. Così non parli. Così non pensi.  Così non vedi.    Quello che ti fanno.   Senza Gesù.

Ti vogliono gregge,  loro.   Ti fanno gregge, loro.    Così  ci vai con tutti,  dietro a loro.   Così ci porti tutti, dietro a loro.    Così si perdono tutti.  Come loro.    Senza Gesù.

E pure a Gesù,   lo fanno pecora.    Deve andare dietro a loro.   Deve stare  dietro a loro. Deve seguire loro.    Perché loro sono più di Dio.  Sono prima di Dio.    Ma Gesù è Dio.  E solo Dio è prima.  È il Primo di tutti. È il Principio di tutto.   Sono loro, che si sono staccati. Che si sono strappati.  Che si sono lacerati.  Da Dio.   E si sono lacerati  l’anima.  Ancora. Ora. Per sempre.

 

 

Di Gesù.

Sei pecora,  solo con Dio.   Solo davanti a Dio.    Perché è Dio.   E solo dietro a lui,  ci vai. Ad occhi chiusi.    Solo lui, segui. Ad occhi chiusi.   Solo da lui,  ti fai portare.   Ad occhi chiusi.

 

Le mie pecore ascoltano la mia voce.     Ascolti la sua voce.  La senti la sua voce.  La fai entrare la sua voce.   Non negli orecchi.  La fai entrare nel cuore. La fai entrare nell’anima. E parla alla tua anima.

Io le conosco.    Solo lui la conosce la tua anima.  Solo lui la conosce fino in fondo,  la tua anima.   L’ha fatta lui.  È stata fatta in lui.  Attraverso di lui.  Per lui.

Ed esse mi seguono.        E la tua anima,  la riconosce la sua voce.    Se la ricorda.  Gli è rimasta dentro.  Ce l’ha impressa dentro.   E gli risuona dentro.  Gli vibra dentro.  Gli canta dentro.   Canta al suo Signore. Davanti al suo Signore.

Ed esse mi seguono.     E non ce la fa a stare senza di lui.   E non può stare, senza di lui. E non può stare più,  senza di lui.    E va dietro a lui.   E si riunisce a lui.

Io do loro la vita eterna.     La tua anima lo sente che in lui,  ci sta la sua vita.    Che è lui, la sua vita.  Che solo lui, gli da la vita.   La vita eterna.   Lo sente che è Dio.   Solo Dio da la vita eterna.

E non andranno perdute in eterno.      E la tua anima non si perde.   Non si perde più.  E anche tu non ti perdi.  Non ti perdi più.     Non sei più perduto.  Non sei più finito. Non sei più lasciato.   Non sei più scordato.   Non sei più abbandonato.    Mai.  Mai più.

 

E nessuno le strapperà dalla mia mano.      Ecco perché non ti perdi.    Ecco come non ti perdi.   Ti tiene lui. Ti tiene Gesù.   Nella sua mano.  Con la sua mano.  Per mano.  Ti tiene la mano.

E nessuno le strapperà dalla mia mano.         Ti tiene lui.   Perché da solo,  non ce la fai. Perché la tua mano non ce la fa,  a tenere la sua.    Perché la tua mano scivola dalla sua.  Perché la tua mano la lascia la sua.    Perché la tua mano  la strappano,  dalla sua.

E nessuno le strapperà dalla mia mano.      Ma se ti tiene lui.  Ce la fai.   Ti fai prendere dalla sua mano.   Gli dai la tua mano.  Gli tendi la tua mano.   Ti metti  nella sua mano.

E nessuno le strapperà dalla mia mano.      Nessuno la può toccare,  la mano di Dio .  E nessuno ti può toccare.     Nessuno la può strappare, la mano di Dio.   E nessuno ti può strappare, dalla mano di Dio.      Nessuno ti può portare via,  da Dio.   Perchè ti tiene Dio.

 

Il Padre mio che me le ha date.       È il Padre che ti ha dato,  al Figlio.    È il Padre che ti ha voluto,  e ti ha voluto del Figlio.     È il Padre che ti ha creato,   e ti ha fatto,  nel Figlio.

E nessuno può strapparle dalla mano del Padre.      Non stai solo della mano del Figlio. Stai pure la mano del Padre.    È il Padre che ti tiene per mano.   È il Padre che ti da la mano.    È il Padre che ti tiene,  nella sua mano.    Nel palmo della sua mano.

Io il Padre siamo una cosa sola.      Se stai in Gesù.   Stai anche nel Padre.   Il Figlio e il Padre, sono una cosa sola.    La mano del Figlio, è la mano del Padre.  La voce del Figlio, è la voce del Padre.    Il cuore del Figlio,  è  il cuore del Padre.

 

Altro che pecora.     Non sei una pecora,  che non pensa.     Ci hai pensato.  Hai capito. Hai scelto. Hai voluto.     Andare con Gesù.   Dare la tua mano,  a Gesù   . Farti portare da Gesù.      E con lui,  andare al Padre.   Solo lui  ti porta al Padre.  Solo in lui  ci sta il Padre. Solo in lui  trovi il Padre.

Solo lui,   è il tuo Pastore.