Poiché Dio è qualcosa di qualitativamente diverso da noi, possiamo conoscerlo soltanto, se lui si manifesta, se si rivela a noi.
Nelle Sacre Scritture, Dio si è rivelato attraverso i profeti, e attraverso il Figlio. E il Figlio di Dio, ce lo ha fatto conoscere. Si è manifestato come:
– “L’Alfa e l’Omega” L’Onnipotente.
“Io sono l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente:” (Ap.1). “Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine.” (Ap. 22, 13). E’ l’Essere totale, primo, assoluto, infinito, illimitato, universale, eterno, immutabile. È l’Onnipotente = può tutto.
– “Io sono Colui che sono”.
Dio disse a Mosè: “Io sono Colui che sono!” (Es 3,14-15). Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono”. (Gv. 8,58). Dio è Colui che è, in sé e per sé, pura essenza. L’Essenza senza tempo = Eterna.
Non è un essere amorfo, un’energia eterea, un qualcosa che è dappertutto in modo impersonale, senza volto, senza voce, senza volontà, come in altre religioni.
E’ un “Io sono”. Dio si manifesta come un Dio vivo, che vuole, sceglie, ama, chiama, parla, agisce. E’ Colui che sceglie di creare l’uomo per entrare in una relazione con lui. È Colui che vuole una relazione personale con lui, viva e vera, e aspetta che lo riconosca, lo scelga liberamente e lo ami anche lui.
È Colui che sigilla la relazione con una Alleanza, un patto sacro, che eleva l’uomo a una dignità divina. E’ Colui che la santifica con la vita stessa del Figlio suo.
Che è vero tutto ciò lo conferma una predisposizione innata in noi alla relazione. Abbiamo bisogno del rapporto, di qualcuno che ci accetti, che ci ascolti, che ci risponda. Non possiamo farne a meno.
Noi siamo stati creati ad immagine di Dio, per incontrarci con Lui.
– Creatore.
“Io sono il primo e l’ultimo “. (Ap. 1). Dio è il principio. Ha creato dal nulla tutte le cose, per la Sua volontà furono create, per il Suo volere sussistono. Lui ci ha fatto e noi siamo suoi.
– Il Vivente.
“Io sono il Vivente”. (Ap. 1).). «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Mt 16,16. Dio è il Vivente in assoluto. Ha in sé la vita. E’ lui la vita. E’ lui che dà la vita.
– Padre.
Dio è l’origine di ogni uomo. È Dio il primo Padre, originario, autentico, eterno di ogni uomo. Ci ha scelto prima della creazione del mondo (cfr Ef 1,3-6), ci ha resi realmente suoi figli in Gesù (cfr 1Gv 3,1). E’ il Padre nostro rivelato da Gesù.
– Trinità.
Un unico Dio in tre Persone. Questo è un mistero per la mente umana perché Dio non segue le leggi della logica. Lui è Altro da questo.
Può aiutarci l’immagine del triangolo. Tre angoli distinti che formano un solo triangolo. Tre Persone distinte, un solo e unico Dio. Altra immagine di una testa con tre facce o volti. Ogni volto è una persona distinta, che appartiene allo stesso capo. Tre persone distinte, in un’ unico Dio. Un’ unica sostanza, una unica essenza. Un solo Dio.
- Il Padre. Creatore e Signore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili.
- Il Figlio. Il Figlio di Dio. Generato e non creato. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Incarnato, morto e risorto, e glorificato. Siede alla destra del Padre.
- Lo Spirito Santo. Lo Spirito di Dio. Raffigurato come: colomba o nube o vento, o fuoco. Perché è del cielo. Ma è una Persona, come il Padre e il Figlio. Con il Padre e il Figlio. È la terza Persona della Trinità.
– Amore.
Dio è Amore.
- È l’ Amore che si dona, nel Padre.
- È l’ Amore che si offre, nel Figlio.
- È l’ essenza dell’ Amore, nello Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, che scorre tra di loro.
L’ Amore per sua natura, esce da se stesso per donarsi all’oggetto a mato. Per donarsi anche alla sua creatura. Per farla partecipare della sua vita.
È l’ Amore totale, assoluto, infinito, gratuito, fedele, eterno. È l’Amore che lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Nella fatica riposo, nella calura riparo, nel pianto, conforto. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Padre dei poveri, datore dei doni, luce dei cuori.
– Salvatore.
Dio non ci ha lasciato in balia della nostra limitatezza, precarietà, piccolezza. Non ha abbandonato l’opera delle sue mani.
È venuto a salvarci. È venuto a liberarci dalle catene che abbiamo dentro di noi, che ci legano agli idoli falsi e vuoti. A liberarci dalla schiavitù, che ci procuriamo da soli quando ci sottomettiamo agli altri e ci vendiamo l’anima. Ad aprire le nostre prigioni dove ci siamo rinchiusi per paura di sbagliare, di scegliere, di esserci.
È venuto a salvarci dalle tenebre del male che fanno morire il cuore e lo spirito. È venuto a prendere il nostro male, la nostra morte su di sé per vincerla per sempre e farci risorgere con lui.
È venuto a farci risorgere dai nostri sepolcri. A riaprirci le porte del cielo, per ricongiungere la terra con il cielo. E riportarci al Padre.
- Il Padre ha voluto la salvezza,
- il Figlio l’ha realizzata,
- lo Spirito Santo la rivela e la passa.