In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
E tu, insisti?
Se ami, insisti. Stai lì. Non vai via. Non smetti di credere. Non smetti di chiedere.
Anche tu, digli. Pietà di me, Signore. Guarda quanto il male mi ha distrutto. Guarda come mi ha ridotto. Guarda come mi ha spezzato. Liberami, perché mi ha imprigionato.
Anche tu, grida. Se non ti risponde. Grida più forte. Non lo lasciare andare. Non lo lasciare stare. Solo lui, ti può aiutare.
Anche tu, digli. Signore aiutami. Basta solo una briciola del tuo sguardo. Del tuo cuore. Del tuo Spirito. Per guarire.
Basta solo una briciola del tuo pane. Basta solo una briciola della tua mensa, eucaristica.
Una briciola di Dio.
Può guarire.