In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Chi ti da la sua carne, da mangiare? Solo Gesù.
È la relazione più forte. La relazione più profonda. La relazione più intensa, che puoi avere.
La relazione, con un Dio. Concreta, con un Dio. Completa, con un Dio.
Con il suo corpo e il suo sangue. Con il tuo corpo e il tuo sangue. Uniti, nel profondo.
È il corpo di Gesù risorto. Così, ti fa entrare nella sua vita. Nella vita vera. Cosi, ti fa entrare nella sua risurrezione.
Ecco, cosa è la comunione.
È vivere, con lui.
È vivere, per lui.
È vivere, con chi sta in lui.