In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Lo dice anche a te. Vegliate!
E a te, come ti trova ?
Addormentato.
Disteso, adagiato, crogiolato. Appoggiato su di te. Solo su di te. Con gli occhi chiusi. Non vedi altro. Non vuoi vedere altro. Se non te. Con gli orecchi chiusi. Non senti niente. Non vuoi sentire niente. Se non te.
Inerte. Senza fare niente. Fermo. Senza andare da nessuna parte. Senza direzione, senza meta, senza scopo. Se non, te. Non aspetti nessuno.
A vegliare.
In piedi. Proteso in avanti. Appoggiato in avanti. Al Signore che viene. Con gli occhi aperti. A scrutare, a vedere, a chiamare, il Signore che viene. Con gli orecchi aperti. A sentire i segni, ad ascoltare il rumore dei passi, del Signore che viene.
In piedi. Sveglio. Attento, a fare il compito che ti ha dato, che ti ha lasciato. In piedi. Pronto, ad andare incontro, al Signore che viene. È lui la tua meta. È lui la tua direzione. È lui il tuo scopo. E aspetti lui.
E lo abbracci .
Quando viene.