In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Un uomo cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percorsero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. E tu, quale dei tre, che gli passa vicino, sei ?
Il primo.
Gli passi vicino. È il tuo vicino. Ma non lo vedi proprio. Non lo calcoli proprio. Stai concentrato su quello che pensi. Su quello che dici. Su quello che predichi, agli altri. E passi oltre. Sei già oltre.
Il secondo.
Gli passi accanto. Lo vedi, ma lo scansi. Non ti riguarda. Non ti compete. Non è affare tuo. Non c’entra con te. Non dipende da te. Non è colpa tua. Se sta lì.
Lo scansi. È un impiccio. È un intralcio. È un ostacolo. Non ti può bloccare. Non ti può fermare. Hai altro da fare. E passi oltre. Oltre di lui. E oltre di te.
Il samaritano.
Lo vedi. È stato picchiato, umiliato, deprivato, calpestato, ferito. E non ha più niente. Ha solo te, che passi di lì.
E non passi oltre. È una parte di te. Lo hanno fatto, anche a te. Hanno ferito anche te. E quelle ferite, aspettano te.
E le abbracci, quelle ferite. E le curi, quelle ferite. E lo consoli, per quelle ferite. E lo fai, anche con te.
E gli ridai, quello che gli hanno levato. Egli dai, quello che gli hanno strappato. E gli riempi il vuoto, che gli hanno lasciato. Anche il tuo.
E lo porti con te. Te lo carichi su di te. E lo metti al riparo. A guarire. Come se fossi tu. Sei anche tu.
È Gesù, che lo fa. Con te. Per te. E in te. Ancora.