In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate»
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. E tu, lo ami?
A parole.
Lo ami a parole. Con le parole. Per le parole. Non ami Dio, con il cuore. Non ti palpita il cuore. Non ti balza il cuore. Non ti sorride il cuore, quando parli di lui.
E non fai, quello che ti dice. Lo fai per forza. E non ti riesce bene. Non ti viene bene. Non ti viene proprio. Ci sei solo tu. Non c’è Gesù.
Lo ami.
Lo ami con il cuore. Lo fai quello che ti dice. Lo fa il cuore. Ti spinge il cuore. Ti porta il cuore. A farlo. E a farlo, come dice lui. Come vuole lui.
Se lo ami, ti ama anche il Padre. Se lo ami, ci viene in te. Ci viene il Padre e il Figlio. Se lo ami, dimora in te. Il Padre e il Figlio. Prendono casa in te. Ci abitano in te. Il Padre e il Figlio. Stanno con te.
Ma ci pensi, che è Dio, che dimora in te? Ma ti rendi conto, che è Dio, che vive in te?
E tu, vivi con lui. E diventi casa. Anche per gli altri.