La resurrezione senza ascensione non è completa. Il corpo risorto di Gesù non appartiene al mondo. Non può essere trattenuto dal mondo e nel mondo. Deve ritornare al cielo, al divino, al Padre. Da lì è venuto e li ritorna. Ti indica la strada. Anche tu sei venuto dal Padre e puoi tornare al Padre.
Gesù salendo al cielo con il suo corpo risorto, ha aperto le porte dei cieli, del paradiso. Ha rotto il muro di isolamento dell’uomo che aveva rifiutato Dio. Ha sanato la frattura. Con la sua croce ha ricongiunto la terra con il cielo. Nella sua croce l’orizzontale si è innestato nel verticale. In Lui si sono riconciliate tutte le cose quelle visibili e quelle invisibili.
Con il suo corpo risorto porta con sé anche la tua umanità e la porta in alto, la solleva, la innalza. Pensa a quante volte sei andato alla ricerca di un po’ di considerazione e non l’hai trovata. Pensa alle volte in cui hai cercato il rispetto e invece ti sei sentito usato, un oggetto da consumare, un rifiuto da scartare, una presenza scomoda. Pensa alle volte in cui hai perduto e hai venduto la tua anima per essere più importante, per emergere, per contare di più, per non sprofondare nel nulla, nell’indifferenza, nella banalità.
Pensa! Un Dio prende su di sé la tua essenza umana e la porta in alto, che più in alto non si può! La porta al di sopra di tutte le cose, al di sopra degli angeli, la porta alla destra stessa di Dio. Ti dà una dignità e un onore al di sopra di ogni tuo desiderio o immaginazione. Una dignità divina che nessuno potrà mai levarti.
Se rivolgi il tuo sguardo e il tuo cuore a Gesù che sale al Padre, Lui lo porterà con sé alla destra di Dio e anche tu potrai, fin da ora, abitare nella casa della gloria.