In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono. E tu, di chi sei, la pecora?
Degli altri.
Vai dietro agli altri. Segui gli altri. Senza capire, senza vedere, senza sapere. A testa bassa, ad occhi chiusi.
E ti portano dove vogliono loro. Dove dicono loro. Dove pensano loro. A casa loro. Non di Dio.
Di Dio.
La senti, la voce di Gesù. La sente il cuore. Ti balza il cuore. Ti rimbalza il cuore. Ti sobbalza il cuore. E non sta più fermo. Fino a quando non sta con lui. Per questo vai dietro a lui. E a nessun altro.
E lo senti che ti conosce, che solo lui ti conosce fino in fondo. Più di te. Nonostante te. E solo lui la sa, la tua strada. Solo lui ti porta sulla tua strada. Quella che il Padre ha preparato per te.
E ti prende per mano. E la senti la sua mano, che tiene la tua. Che tiene stretta la tua. E non ti lascia mai. E nessuno ti può portare via, da lui. E nessuno ti può strappare via, da lui. E non ti perderai. Mai.
Ti prende per mano, anche il Padre. Stai nel palmo della mano del Padre. Nessuno è più grande di lui. Nessuno è più forte di lui. E il Padre e il Figlio sono una cosa sola.
Ora lo sai. Chi è, Gesù.