In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Anche tu, a volte, ti senti contrariato, deluso, amareggiato. Gesù non è come vuoi, come pensi, come sei. E non ci stai. E te ne vai.
Ma dove vai? Da chi vai? Che ti danno gli altri? Che ti offrono? Non ti danno Dio. Non ti parlano di Dio. Ti levano Dio. Non ti danno la vita. Ti levano la vita. Non ti danno la carne e il sangue. Ti levano la carne e il sangue.
Gesù ti guarda, e chiede anche a te. Vuoi andare via, anche tu? E tu che rispondi?
Dove andrò Signore, lontano da te? Dove andrò Signore, senza di te. Da chi andrò Signore, se non è, te.
Qui resto, qui rimango, qui sto. Con te. Scelgo te. Sto con te.
Tu solo, sei il Figlio del Dio vivente. Tu solo, sei il Santo di Dio. Tu solo, sei il mio Dio. Tu solo, hai parole di vita eterna. Tu sei la vita eterna.
E la vivo qui, con te.
Fin da ora.