In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
E il tuo Si, quale è ?
Dio Padre, chiede anche a te, di andare a lavorare nella sua vigna. Di stare in lui. Di fare le sue opere. Di fare la sua volontà. E tu che dici ?
Si. A voce. Si, per forma, per norma, per forza. E hai fatto. E ti senti a posto. E la tua opera, è finita lì.
E non ci vai. Perché hai da fare. Non hai tempo per lui. Il tuo cuore è altrove. Il tuo si, è un No.
No. Non è quello che voglio. Non è quello che penso. Io ho la mia vigna. Ma il cuore, sta nel Padre. E non ce la fai a stare senza di lui. E non ha senso quello che fai, senza di lui. E si secca la tua vigna, se non c’è lui.
E allora ti penti. E il tuo No, diventa un Si. Vivo, vero, di cuore. Un Si concreto. E vai, a fare le opere di Dio.
E la sua vigna, diventa anche la tua.
Piena di frutti.
E tu, frutto di Dio.