In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Nel deserto. Da solo. Solo con te stesso. Nel deserto, nella mancanza, nella precarietà, nella privazione, nasce la tentazione.
La tentazione in persona, viene. E ti propone di eliminare, cancellare, negare la precarietà, di rompere il limite. Di farti Dio. Di essere come Dio. Di essere più di Dio. Al posto di Dio. Sopra a Dio.
Ti propone tre prove, tre forme, tre modi di farti Dio. Ti puoi riconoscere, ti puoi rispecchiare, ti puoi ritrovare. Puoi cambiare.
Primo. “Dì, che queste pietre diventino pane”. Il bisogno del pane. Il bisogno umile, semplice, umano. Se vuoi essere Dio, annulli il bisogno, l’attesa, la fatica. Neghi il bisogno, elimini l’attesa, umili la fatica. Cancelli il bisogno se lo soddisfi subito, se lo riempi fino all’orlo, se lo intasi fino all’estremo, se lo soffochi con il troppo e il tutto. Allora quel pane, diventa pesante come pietra. Ritorna pietra.
Gesù ti dice: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Solo Dio soddisfa completamente veramente la fame del tuo cuore e della tua anima.
Secondo. “Gettati giù e gli angeli ti porteranno sulle loro mani”. Comportati come un dio. Buttati al di là del tuo limite. Sfida Dio. Provoca Dio. Costringi Dio a intervenire. Obbliga Dio a stare al tuo servizio, al tuo gioco, al tuo scopo. Usa Dio. Usa Dio per farti servire come un dio. Al posto di Dio. Attraverso di Dio.
Gesù ti dice: “ Non mettere alla prova il Signore Dio tuo”. Fai la sua volontà, non la tua.
Terzo. “Tutte queste cose ti darò, se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. Vuoi il potere, tanto, tutto. Vuoi avere tanto, tutto. Possedere tanto, tutto. Senza confine. Per essere il padrone assoluto. Come un dio. Come Dio.
Per avere tutto, sei pronto a fare anche il male, a giustificare il male, qualunque male. A servirti del male. Ti sembra di avere il potere anche su di lui. Ti sembra di possederlo, invece è lui che possiede te. È diventato il tuo padrone e tu il suo schiavo. Ti getta ai suoi piedi e ti calpesta. Si prende tutto il tuo potere e non ti rimane nulla, neppure te stesso.
Gesù ti dice: “Solo il Signore Dio, tu adorerai. Solo a lui renderai culto.” Solo lui è l’unico e vero Dio. Ritorna da Dio Padre. Inginocchiati davanti a lui. Gettati tra le sue braccia, sul suo cuore. E chiedigli perdono. Lui solo ti può salvare.
Se, come Gesù, con Gesù e in Gesù, hai scelto il tuo Signore, il Padre dei cieli, lui ti manderà i suoi angeli, per nutrirti e per custodirti.
Perché sei suo figlio.