Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Non ce la fai ad amare l’altro come Gesù ti ha amato, con le tue sole forze. Non ce la fai. Ti succede come Giuda. Stai con il fratello perché ti serve, perché ne hai bisogno. Stai con lui per fargli condividere il tuo progetto, per usarlo, per impostarlo, per condizionarlo. Stai con lui solo se fa parte del tuo progetto. Quando non sta più con te, quando non è più come te, quando non è più per te, lo rifiuti, lo neghi e lo rinneghi.
Lo baci come Giuda. Sembra che lo ami, sembra che lo adori. Sembra che lo osanni. Ma nel tuo cuore lo condanni e lo hai già venduto, lo hai già punito, lo hai già consegnato ai carnefici. Amore come possesso, come uso, come abuso. Amore come ipocrisia, come falsità, come convenienza, amore come apparenza. Questo non è l’amore.
Per amare l’altro, è prima necessario che Giuda, se ne vada. Giuda deve uscire. Deve uscire questo modo di pensare, questo modo di amare, questo modo di possedere. Questo modo di avere. Questo modo di tradire.
Quando Giuda se ne va , può iniziare la salvezza in te. Gesù può essere messo al centro. Può essere glorificato. E in Gesù viene glorificato il Padre e il Padre glorifica il Figlio . Dio si manifesta nella sua completezza, nel Figlio e nel Padre e nell’Amore che li unisce, nello Spirito Santo.
Ecco, come si fa ad amare l’altro come Gesù ci ha amato. Ci riesci solo in un modo. Quando Gesù è entrato con il suo corpo glorificato nella tua vita, quando tu gli rendi gloria, quando tu lo canti, quando tu lo osanni, quando tu lo ami, allora il Figlio, il Padre e lo Spirito Santo verranno in te. Lo Spirito Santo, l’Amore in persona, l’amore che unisce il Figlio con il Padre, verrà in te.
Solo con quell’amore riesci ad amare l’altro veramente, come ti ha amato Dio. Solo in quell’amore, riesci ad amare l’altro veramente. Solo quell’amore viene sentito dall’altro, lo risana, lo consola. Solo quell’amore guarisce, ripara, unisce. Ripara le ferite, le divisioni. Ricongiunge le parti separate, rifiutate, isolate, nascoste, perdute, negate, nell’altro e in te stesso.
Solo quell’amore ti unisce al fratello. Solo quello, diventa cura, custodia, protezione, guida, condivisione, unione.
Quell’unione nella Trinità, con la Trinità, attraverso la Trinità, passa. Solo quella, passa. Solo quella, annuncia il Signore.
Solo allora Lo riconosceranno. Solo allora riconosceranno anche te come suo discepolo. Come suo testimone. Come suo figlio.