In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Se qualcuno, ti fa del male.
Quel male, ti ferisce il cuore. Lo brucia, lo rode, lo corrode. Lo buca. Non va via.
Non ci cascare. Non lo fare, anche tu. Non lo rifare. Non lo contraccambiare. Non cambia. Non passa. Ritorna più forte. Diventa più grande. E non va via.
Mettilo, nelle mani di Dio. Nelle sue braccia. Solo lui lo vince. Solo lui lo può levare. Solo lui ti può guarire. Solo lui ti può liberare. E lo manda via.
E ti riempie con il suo Amore.
Con quell’Amore, puoi guardare, il tuo nemico.
E scopri che,
non è più, un nemico.