Cristo Re.

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

 

“Il mio regno non è di quaggiù”. Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?” Rispose Gesù: “Tu lo dici: io sono re.” 

 

Il Re.

  • Lo fai tu.   Il Re. 
  • Lo vuoi fare tu.   Il Re. 
  • Ti metti tu.   Al centro. 
  • Ci stai tu.   Al centro.
  • Lo fai tu.   Il centro. 
  • Ma non sei tu.   Il centro. 
  • Ma non sei tu.   Il Re.   
  • Lo fai  un altro.   Il Re. 
  • Ci metti  un altro.   Al centro. 
  • Ci fai stare  un altro.   Al centro. 
  • Lo fai  un altro.   Il centro. 
  • Ma non è lui.    Il centro.   
  • Ma non è lui.    Il Re. 

 

Io sono Re. 

  • Chi ti tira  di qua.
  • Chi ti tira  di là.
  • Vieni qua.   Vai là. 
  • Non andare  là. 
  • Non stare  qua.
  • Non si sa più. 
  • Dove sta  il centro.   
  • Ecco dove sta  il centro. 
  • Ecco come lo trovi  il centro. 
  • Ecco chi è  il centro. 
  • E’ il Figlio di Dio.   Il Centro.     
  • E’ il Re.    Il Centro. 
  • E’ il vero Re.    Il Centro. 
  • E’ il Figlio di Dio.   Il Centro.     
  • E’ il Figlio di Dio.    Il vero Centro. 
  • E’ il Figlio di Dio.    L’unico Centro. 
  • E’ il Figlio di Dio.    Il vero  Re. 
  • E’ il Figlio di Dio.    L’unico  Re.   

 

Il mio Regno.

  • Non lo fanno  gli altri. 
  • Non te lo danno  gli altri.
  • Non ce l’hanno  gli altri.
  • Il Regno di Dio.   
  • Solo Gesù.   Te lo da  il Regno di Dio.   
  • Solo Gesù.   Ce l’ha  il Regno di Dio. 
  • Solo in Gesù.   Sta  il Regno di Dio. 
  • Solo in Gesù.    Stai  nel Regno di Dio. 
  • Solo con Gesù.    Stai  nel Regno di Dio.
  • Solo per Gesù.    Ci vai  nel Regno di Dio.   
  • E con Gesù.     Ci stai.  Nel Regno di Dio. 
  • Fin da ora.   

 

 

 

 

 

 

 

La seconda venuta di Cristo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà,  la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.  Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

 

“Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.”

 

 

Il Figlio dell’uomo venire sulle nubi.

  • Non è la fine.    È  l’inizio.
  • Non è la fine.    È la fine  della fine.
  • Non è la fine.    E non ci sta più  la fine.
  • Non è la fine.    È Dio  che viene.
  • Non è la fine.    È il Figlio di Dio  che viene.
  • Non è la fine.    È Dio  senza fine.
  • È il Figlio di Dio.    Il sole  che non si oscura.
  • È il Figlio di Dio.    La stella  che non cade.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non svanisce.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si rompe.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si corrompe.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si sconvolge.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non ti sconvolge.

 

Manderà gli angeli.

  • Viene.    E ti da  la sua vita.
  • Viene.    E ti ridà  la vita.
  • Viene.    E ridà  la vita al tuo corpo.
  • Viene.    E torni  in vita.
  • Viene.    E torni in vita  con il suo corpo.
  • Viene.    E riprende vita  il tuo corpo.

 

Dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.

  • Viene.    E unisce  la tua anima con il tuo corpo.
  • Viene.    E si riunisce  la tua anima al tuo corpo.
  • Viene.    E torni in vita.  Con l’anima e il corpo.
  • Viene.    E torna intero pure  chi avevi perduto.
  • Viene.    E puoi abbracciare pure  chi avevi perduto.
  • Viene.    Con l’anima e il corpo.

 

Radunerà i suoi eletti.

  • Sei eletto.    Scelto  da lui.
  • Sei eletto.    Voluto  da lui.
  • Sei eletto.    L’ha voluto  lui.
  • Sei eletto.    Ti ha voluto  lui.
  • Sei eletto.    E ti unisce  a lui.
  • Sei eletto.    E stai  con lui.
  • Sei eletto.    E vivi  con lui.
  • Sei eletto.    Con l’anima  e con il corpo.

 

  • Per l’ eternità.    Senza fine.

 

 

 

 

 

 

 

L’obolo della vedova

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere»

 

“Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti… Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.”

 

 

Una vedova povera.

  • Lei.    Non passeggia  in lunghe vesti.
  • Lei.    Non ha  lunghe vesti.
  • Lei.    Non ha  altre vesti.
  • Lei.    Non riceve  saluti.
  • Lei.    Manco  la guardano.
  • Lei.    Manco  la vedono.
  • Lei.    Manco  la notano.
  • Lei.    Non ha  i primi seggi.
  • Lei.    Non ce  l’ha il seggio.
  • Lei.    Non  si siede proprio.
  • Lei.    Non ha  i primi posti.
  • Lei.    Non ha  l’ultimo posto.
  • Lei.    Non ha  manco un posto.
  • Lei.    Gli hanno divorato  la casa.
  • Lei.    È divorata  nella sua casa.
  • Lei.    Manco ce l’ha  la casa.
  • Lei.    Quando prega.  Nessuno la vede.
  • Lei.    Quando prega.  Nessuno lo sa.
  • Lei.    Quando prega.  Dio solo lo sa.

 

Vi getto due monetine.

  • Lei.    Non ha  molte monete.
  • Lei.    Non tiene  molte monete.
  • Lei.    Non ce l’ha  le monete.
  • Lei.    Non ha manco  una moneta.
  • Lei.    Ha solo  un soldo.
  • Lei.    Ha solo  due monetine.
  • Lei.    Piccole.  Come lei.
  • Lei.    Povere.  Come lei.
  • Lei.    Assomigliano  a lei.

 

Tutto quello che aveva.

  • Lei.    Sono tutto  per lei.
  • Lei.    Sono tutto  quello che ha.
  • Lei.    Sono tutto  quello che è.
  • Lei.    E lo ha messo  in Dio.
  • Lei.    E lo ha riposto  in Dio.
  • Lei.    E lo ha posto  in Dio.

 

  • Perché Dio.    È tutto per lei.
  • E Dio.   Lo sa.

 

 

 

 

 

 

Il primo comandamento

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

 

“Il Signore nostro Dio è l’unico Signore:  amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”.

 

 

È l’unico Signore.

  • È il male.    Che non lo fa  uno.
  • È il male.    Che non lo vuole  uno.
  • È il male.    Così non è  uno.
  • È il male.    Così non è più  Dio.
  • È il male.    Che lo fa  tanti.
  • È il male.    Che lo fa  tutti.
  • È il male.    Così non è  uno.
  • È il male.    Così non è  Dio.

 

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore.

  • È il male.    Che te lo fa credere.
  • È il male.    Che non è  il tuo Dio.
  • È il male.    Che non è più  il tuo Dio.
  • È il male.    Che non ci sta più.  Il tuo Dio.
  • Ma tu.    Non ci caschi.
  • Ma tu.    Lo fai tuo.  Dio.
  • Ma tu.    Lo fai ancora più tuo.  Dio.
  • Ma tu.    Lo ami di più.  Dio.
  • Ma tu.    Lo ami ancora di più.  Dio.

 

Amerai il prossimo tuo come te stesso.

  • È il male.    Che  te lo leva  il prossimo.
  • È il male.    Che  non te lo fa amare.
  • È il male.    Che  te lo fa odiare.
  • È il male.    Che  te lo porta via.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Non ci caschi.
  • Ma tu.    Lo cerchi tu.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo cerchi di più.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo ami di più.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo ami ancora di più.  Il prossimo.

 

  • Perché sei tu.    Il prossimo.