La seconda venuta di Cristo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà,  la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.  Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

 

“Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.”

 

 

Il Figlio dell’uomo venire sulle nubi.

  • Non è la fine.    È  l’inizio.
  • Non è la fine.    È la fine  della fine.
  • Non è la fine.    E non ci sta più  la fine.
  • Non è la fine.    È Dio  che viene.
  • Non è la fine.    È il Figlio di Dio  che viene.
  • Non è la fine.    È Dio  senza fine.
  • È il Figlio di Dio.    Il sole  che non si oscura.
  • È il Figlio di Dio.    La stella  che non cade.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non svanisce.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si rompe.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si corrompe.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non si sconvolge.
  • È il Figlio di Dio.    La potenza  che non ti sconvolge.

 

Manderà gli angeli.

  • Viene.    E ti da  la sua vita.
  • Viene.    E ti ridà  la vita.
  • Viene.    E ridà  la vita al tuo corpo.
  • Viene.    E torni  in vita.
  • Viene.    E torni in vita  con il suo corpo.
  • Viene.    E riprende vita  il tuo corpo.

 

Dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.

  • Viene.    E unisce  la tua anima con il tuo corpo.
  • Viene.    E si riunisce  la tua anima al tuo corpo.
  • Viene.    E torni in vita.  Con l’anima e il corpo.
  • Viene.    E torna intero pure  chi avevi perduto.
  • Viene.    E puoi abbracciare pure  chi avevi perduto.
  • Viene.    Con l’anima e il corpo.

 

Radunerà i suoi eletti.

  • Sei eletto.    Scelto  da lui.
  • Sei eletto.    Voluto  da lui.
  • Sei eletto.    L’ha voluto  lui.
  • Sei eletto.    Ti ha voluto  lui.
  • Sei eletto.    E ti unisce  a lui.
  • Sei eletto.    E stai  con lui.
  • Sei eletto.    E vivi  con lui.
  • Sei eletto.    Con l’anima  e con il corpo.

 

  • Per l’ eternità.    Senza fine.

 

 

 

 

 

 

 

L’obolo della vedova

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere»

 

“Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti… Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.”

 

 

Una vedova povera.

  • Lei.    Non passeggia  in lunghe vesti.
  • Lei.    Non ha  lunghe vesti.
  • Lei.    Non ha  altre vesti.
  • Lei.    Non riceve  saluti.
  • Lei.    Manco  la guardano.
  • Lei.    Manco  la vedono.
  • Lei.    Manco  la notano.
  • Lei.    Non ha  i primi seggi.
  • Lei.    Non ce  l’ha il seggio.
  • Lei.    Non  si siede proprio.
  • Lei.    Non ha  i primi posti.
  • Lei.    Non ha  l’ultimo posto.
  • Lei.    Non ha  manco un posto.
  • Lei.    Gli hanno divorato  la casa.
  • Lei.    È divorata  nella sua casa.
  • Lei.    Manco ce l’ha  la casa.
  • Lei.    Quando prega.  Nessuno la vede.
  • Lei.    Quando prega.  Nessuno lo sa.
  • Lei.    Quando prega.  Dio solo lo sa.

 

Vi getto due monetine.

  • Lei.    Non ha  molte monete.
  • Lei.    Non tiene  molte monete.
  • Lei.    Non ce l’ha  le monete.
  • Lei.    Non ha manco  una moneta.
  • Lei.    Ha solo  un soldo.
  • Lei.    Ha solo  due monetine.
  • Lei.    Piccole.  Come lei.
  • Lei.    Povere.  Come lei.
  • Lei.    Assomigliano  a lei.

 

Tutto quello che aveva.

  • Lei.    Sono tutto  per lei.
  • Lei.    Sono tutto  quello che ha.
  • Lei.    Sono tutto  quello che è.
  • Lei.    E lo ha messo  in Dio.
  • Lei.    E lo ha riposto  in Dio.
  • Lei.    E lo ha posto  in Dio.

 

  • Perché Dio.    È tutto per lei.
  • E Dio.   Lo sa.

 

 

 

 

 

 

Il primo comandamento

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

 

“Il Signore nostro Dio è l’unico Signore:  amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”.

 

 

È l’unico Signore.

  • È il male.    Che non lo fa  uno.
  • È il male.    Che non lo vuole  uno.
  • È il male.    Così non è  uno.
  • È il male.    Così non è più  Dio.
  • È il male.    Che lo fa  tanti.
  • È il male.    Che lo fa  tutti.
  • È il male.    Così non è  uno.
  • È il male.    Così non è  Dio.

 

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore.

  • È il male.    Che te lo fa credere.
  • È il male.    Che non è  il tuo Dio.
  • È il male.    Che non è più  il tuo Dio.
  • È il male.    Che non ci sta più.  Il tuo Dio.
  • Ma tu.    Non ci caschi.
  • Ma tu.    Lo fai tuo.  Dio.
  • Ma tu.    Lo fai ancora più tuo.  Dio.
  • Ma tu.    Lo ami di più.  Dio.
  • Ma tu.    Lo ami ancora di più.  Dio.

 

Amerai il prossimo tuo come te stesso.

  • È il male.    Che  te lo leva  il prossimo.
  • È il male.    Che  non te lo fa amare.
  • È il male.    Che  te lo fa odiare.
  • È il male.    Che  te lo porta via.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Non ci caschi.
  • Ma tu.    Lo cerchi tu.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo cerchi di più.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo ami di più.  Il prossimo.
  • Ma tu.    Lo ami ancora di più.  Il prossimo.

 

  • Perché sei tu.    Il prossimo.

 

 

 

 

 

 

Bartimèo

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

 

 

Era cieco.

  • È il male.    Che ti ha accecato.
  • È il male.    Che ti ha fatto  cieco.
  • È il male.    Che ti vuole  cieco.
  • È il male.    Così non lo vedi  il bene.
  • È il male.    Che ti porta  nelle tenebre.
  • È il male.    Che ti tiene  nelle tenebre.
  • È il male.    Che ti inchioda  nelle tenebre.
  • È il male.    Nelle sue tenebre.
  • Ma la tua anima.    Non è  cieca.
  • Ma la tua anima.    Non si è cecata.
  • Ma la tua anima.    Non si è accecata.
  • Ma la tua anima.    Ci vede ancora.

 

Sedeva lungo la strada a mendicare.

  • È la tua anima.    Che ti porta  su quella strada.
  • È la tua anima.    Che ti tiene  su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sa che ci passa Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sente Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo vede Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che lo sa che è Gesù.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che grida.  Su quella strada.
  • È la tua anima.    Che salta fuori.  Da quella strada.
  • È la tua anima.    Che si lancia fuori.  Da quella strada.

 

Gesù, abbi pietà di me!

  • Abbi pietà di me.    Staccami  il male.
  • Abbi pietà di me.    Strappami  il male.
  • Abbi pietà di me.    Strappami  dal male.
  • Abbi pietà di me.    Ma non basta.
  • Abbi pietà di me.    Lo devi gridare forte.
  • Abbi pietà di me.    Lo devi gridare  più forte.
  • Abbi pietà di me.    Per levarti quel male.
  • Abbi pietà di me.    Deve essere  più forte.

 

Che io veda.

  • Che io veda.    Tirami fuori  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Portami fuori  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Liberami  dalle tenebre.
  • Che io veda.    Tu  lo puoi fare.
  • Che io veda.    Solo tu  lo puoi fare.
  • Che io veda.    Io so che tu  lo puoi fare.

 

E subito vide.

  • E ci vedi.    E le tenebre  se ne vanno.
  • E ci vedi.    E le tenebre  non ci stanno.
  • E ci vedi.    E le tenebre  non ci stanno più.
  • E ci vedi.    Ci sta solo  Gesù.  
  • E ci vedi.     E lo vedi  Gesù.

 

 

 

 

 

 

Il primo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

 

Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra”.

 

 

Concedici di sedere.

  • Vuoi essere  il primo.
  • Devi essere  il primo.
  • Ti fai  primo.
  • Primo  di Dio.
  • Prima  di Dio.

Uno alla tua destra.

  • Vuoi  il trono.
  • Vuoi pure  il trono.
  • Gli prendi pure  il trono.
  • Ti prendi pure  il trono.
  • Il trono  di Dio.
  • Il trono  a Dio.

Nella tua gloria.

  • Vuoi pure  la gloria.
  • Gli prendi pure  la gloria.
  • La gloria  di Dio.
  • La gloria  a Dio.

 

 

Chi vuole diventare grande tra voi.

  • Sei grande.    Se  sei  come Gesù.
  • Sei grande.    Se  fai  come Gesù.
  • Sei grande.    Se  lo fai  con Gesù.

 

Sarà vostro servitore.

  • Sei primo.    Se  metti prima  il Padre.
  • Sei primo.    Se  metti prima  i figli  del Padre.
  • Sei primo.    Se  metti prima  i figli  nel Padre.
  • Sei primo.    E servi   il Padre.
  • Sei primo.    E servi   i figli  del Padre.
  • Sei primo.    E servi   i figli  nel Padre.
  • Sei primo.    Allora  l’altro   viene prima.
  • Sei primo.    Solo allora l’altro   viene prima.
  • Sei primo.    Solo allora ce la fai    a metterlo prima.

 

  • E sei primo.     Nel cuore  del Padre.  

 

 

 

 

 

Il giovane ricco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

 

“Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?”

 

 

Per avere la vita eterna.

  • Avere.    Quello che conta. Per te.
  • Avere.    Solo quello conta. Per te.
  • Avere.    Non ti basta. A te.
  • Vuoi tutto.    Quello che hai.
  • Vuoi tutto.    Non ti basta mai.
  • Vuoi tutto.    E pure  la vita eterna.

Maestro.

  • Maestro.    Non ci sta altro. Per te.
  • Maestro.    Non è altro. Per te.
  • Maestro.    Non è Dio. Per te.

Tutte queste cose le ho osservate.

  • Maestro.    Come se fosse da fare.
  • Maestro.    Come se fosse da pagare.
  • Maestro.    Come se fosse da guadagnare.

 

Gesù fissò lo sguardo su di lui.

  • Ecco quello che conta.    Dio che sta davanti a te.
  • Ecco quello che conta.    Lo sguardo di Dio.  Su di te.
  • Ecco quello che conta.    Dio che guarda te.

Lo amò.

  • Ecco quello che conta.    L’amore  del Signore.
  • Ecco quello che conta.    L’amore  per il Signore.
  • Ecco quello che conta.    Se lo fai per amore.

 

Va, vendi quello che hai.

  • Staccati.    Dall’ avere.
  • Staccati.    Lascia andare  l’avere.
  • Staccati.    Vendi  l’avere.

Se ne andò rattristato.

  • L’avere.    Non lo lasci.
  • L’avere.    Non lo molli.
  • L’avere.    Non ti stacchi.
  • L’avere.    Non ti molla lui.
  • L’avere.    Non ti lascia lui.
  • L’avere.    Ti porta via.  Lui.

 

Noi abbiamo lasciato tutto.

  • L’avere.    Tu lo lasci.
  • L’avere.    Tu lo lasci tutto.
  • L’avere.    E hai  il Signore.
  • L’avere.    E il Signore  è tutto.

E hai   la vita eterna.

 

 

 

 

 

 

Una sola carne

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

 

“I due diventeranno una carne sola.  Così non sono più due,  ma una sola carne.”

 

 

Una carne sola.

  • È il male.    Che spacca la coppia.
  • È il male.    Che stacca la coppia.
  • È il male.    Che strappa la coppia.
  • È il male.    Così non fanno più  una sola carne.
  • È il male.    Così non hanno più  una sola carne.
  • È il male.    Così non sono più  una sola carne.
  • Sono i bambini.    La sola carne.
  • Sono i bambini.    Quella carne.
  • Sono i bambini.    La loro carne.

 

Perché lo fa ?

  • È il male.    Così strappa  i bambini.
  • È il male.    Così stacca  i bambini.
  • È il male.    Così spezza  i bambini.
  • È il male.    Così strappa  il Figlio di Dio.  Ai bambini.
  • È il male.    Così stacca  il Figlio di Dio.  Nei bambini.
  • È il male.    Così spezza  il Figlio di Dio.   Dai bambini.

 

Come lo accoglie un bambino.

  • Il bambino.    Ti fa vedere  come si fa.
  • Il bambino.    Ti fa vedere  come lo fa.
  • Il bambino.    Ti fa sapere  come si fa.
  • A stare  con Dio.
  • Il bambino.    Mette i suoi occhi  in Dio.
  • Il bambino.    Tiene i suoi occhi  in Dio.
  • Il bambino.    Non li leva i suoi occhi  da Dio.
  • Il bambino.    Ha il volto  in Dio.
  • Il bambino.    Ci mette il suo volto  in Dio.
  • Il bambino.    Ha il suo volto  nel volto di Dio.

 

  • Ecco   cosa è  piccolo.
  • Ecco   come ti fai  piccolo.
  • Ecco   come sei  piccolo.
  • Ecco   quando sei piccolo.

 

 

 

 

 

 

Lo scandalo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

 

“Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.”

 

 

Al collo una macina.

  • Hai levato la macina.
  • Hai buttato via la macina.
  • Non ci sta più la macina.
  • Da metterti al collo.
  • Così  non vai a fondo.
  • Così  non ci vai a fondo.
  • Così  non ci stai a fondo.
  • Ma stai  nello sprofondo.

 

Se la tua mano ti è motivo di scandalo.

  • È il male.    Che si è preso la tua mano.
  • È il male.    Che ti ha preso la mano.
  • È il male.    Che ti ha preso per mano.
  • È il male.    Che ti porta a fondo.
  • È il male.    Che ti tiene a fondo.
  • È il male.    Che ti tira a fondo.
  • È il male.    Lo sprofondo.

Tagliala.

  • E tu.    La tagli la mano al male.
  • E tu.    La togli la mano al male.
  • E tu.    La togli la mano dal male.
  • E tu.    E non fa più male.

 

Se il tuo piede ti è motivo di scandalo taglialo.

  • E tu.    Lo tagli il piede al male.
  • E tu.    Lo togli il piede al male.
  • E tu.    Così non ti porta via.
  • E tu.    Così non ti trascina più.
  • Nello sprofondo.

 

Se il tuo occhio ti è motivo di scandalo cavalo.

  • E tu.    Lo cavi il male.
  • E tu.    Gli cavi l’occhio al male.
  • E tu.    Glielo cavi l’occhio al male.
  • E tu.    E non ci sta più l’occhio.
  • L’occhio del male.

 

  • E tu.    Hai scelto Dio.   
  • E tu.    Hai scelto Dio.   Più del male.   
  • E tu.    Hai scelto Dio.   E non il male.
  • E tu.    Hai scelto Dio.

 

 

 

 

 

 

Chi accoglie uno solo di questi bambini.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

 

“Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato.”

 

 

Uno solo di questi bambini.

  • Il male lo sa.
  • Che sono i bambini.
  • Chi sono i bambini.
  • Chi ci sta nei bambini.
  • Che ci sta nei bambini.
  • Il Figlio di Dio.
  • Per questo lo fa.
  • Ti usa.   Per sfigurarli.
  • Ti usa.   Per sfregiarli.
  • Ti usa.   Per spezzarli.
  • Ti usa.   Per farli fuori.
  • Ti usa.   E fai fuori.
  • Il Figlio di Dio.

 

Chi accoglie.

  • Ma tu  non ci stai.
  • Ma tu  non lo fai.
  • Ma tu  non lo vuoi.
  • I bambini.    Li tieni con te.
  • I bambini.    Li tieni vicino a te.
  • I bambini.    Sono parte di te.   
  • I bambini.    E tieni con te.
  • Il Figlio di Dio.

Nel mio nome.

  • Nel nome di Gesù.    E il male se ne va.
  • Nel nome di Gesù.    E il male non ci sta.
  • Nel nome di Gesù.    E il male non lo fa.
  • Nel nome di Gesù.    Ci sta Gesù.

 

Accoglie colui che mi ha mandato.

  • Nei bambini.    Non ci sta solo Gesù.
  • Nei bambini.    Non  trovi solo Gesù.
  • Nei bambini.    Ci sta anche il Padre.
  • Nei bambini.    Ci sta Dio Padre.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha pensato.   
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha voluto.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha amato.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che te lo ha dato.
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da cui è venuto.  
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da dove è venuto.   
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da dove è partito.  
  • Nel tuo bambino.    Ci sta Dio Padre.

 

  • Accogli   il tuo bambino.
  • E accogli   il Padre.

 

 

 

 

 

 

Pensi secondo gli uomini .

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

 

“Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: “Vade retro me Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini.”

 

 

Pensi secondo gli uomini.

  • Ma cosa dici.
  • Ma dove vai.
  • Ma cosa fai.
  • Ma chi te lo fa fare.
  • Ma che lo fai a fare.
  • Ma che ci sta a fare.
  • Sulla croce.    Non ci devi andare.
  • Sulla croce.    Non ci devi stare.
  • Sulla croce.    Non ci deve stare.

 

Vade retro Satana.

  • È il male.    Che non la vuole.  La croce.
  • È il male.    Che non lo vuole Gesù.  Sulla croce.
  • È il male.    Che porta via Gesù.  Dalla croce.
  • Perché è il male.    Che cade.  Dalla croce.
  • Perché è il male.    Che precipita.  Dalla croce.
  • Perché è il male.    Che perde.  Sulla croce.
  • Perché è il male.    Che è finito.  Sulla croce.
  • Perché è il male.    Che è perduto.  Sulla croce.
  • Perché è il male.    Che è distrutto.  Per la croce.

 

Vade retro me.

  • Anche tu.   Digli con Gesù.
  • Satana.    Torna indietro.
  • Satana.    Vai indietro.
  • Satana.    Vai via.
  • Satana.    Va via da me.
  • Satana.    Va lontano da me.
  • Satana.    Allontanati da me.
  • Satana.    Staccati da me.
  • Satana.    Distaccati da me.
  • Satana.    Non hai a che fare  con me.

 

 

Chi perderà la propria vita la troverà.

  • La tua vita.    Non è la tua.
  • La tua vita.    È del Padre.
  • La tua vita.    Te l’ha data il Padre.
  • Se non fai la sua volontà.    Che te l’ha data  a fare.
  • Se non fai la sua volontà.    Che ce l’hai  a fare.
  • Se non fai la sua volontà.    Che ci sta  a fare.
  • Se non fai la sua volontà.    Che ci stai  a fare.

 

  • La tua vita.     La dai  al Padre.
  • La tua vita.     E la trovi  nel Padre.