In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
“Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”.
È l’unico Signore.
- È il male. Che non lo fa uno.
- È il male. Che non lo vuole uno.
- È il male. Così non è uno.
- È il male. Così non è più Dio.
- È il male. Che lo fa tanti.
- È il male. Che lo fa tutti.
- È il male. Così non è uno.
- È il male. Così non è Dio.
Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore.
- È il male. Che te lo fa credere.
- È il male. Che non è il tuo Dio.
- È il male. Che non è più il tuo Dio.
- È il male. Che non ci sta più. Il tuo Dio.
- Ma tu. Non ci caschi.
- Ma tu. Lo fai tuo. Dio.
- Ma tu. Lo fai ancora più tuo. Dio.
- Ma tu. Lo ami di più. Dio.
- Ma tu. Lo ami ancora di più. Dio.
Amerai il prossimo tuo come te stesso.
- È il male. Che te lo leva il prossimo.
- È il male. Che non te lo fa amare.
- È il male. Che te lo fa odiare.
- È il male. Che te lo porta via. Il prossimo.
- Ma tu. Non ci caschi.
- Ma tu. Lo cerchi tu. Il prossimo.
- Ma tu. Lo cerchi di più. Il prossimo.
- Ma tu. Lo ami di più. Il prossimo.
- Ma tu. Lo ami ancora di più. Il prossimo.
- Perché sei tu. Il prossimo.